Almeno in una cosa la Ferrari è dominante nelle due prime gare della stagione, segno evidente che il lavoro effettuato a Maranello per lo sviluppo organico delle Crew da impegnare in pista ha dato i suoi risultati anche in Arabia Saudita.
I “diavoli Rossi” hanno segnato il record nell’esecuzione più veloce nel cambio gomme netto, ovvero da quando la monoposto si ferma e riparte, cambiando le gomme di Charles Leclerc i meccani i hanno effettuato l’operazione in soli 2,10″ migliorandosi a fronte della gara del debutto quando avevano fermato i cronometri in 2″22 la sosta del monegasco era durata 2,22 secondi: in entrambi i casi si tratta dei pit più veloci delle rispettive gare.
Appena più lenti i pits stop per Carlos Sainz che comunque registrato tempi nell’ordine dei 2″3. Come si può verificare la Ferrari si è rivelata più competitiva dei diretti avversari in quanto la sosta più veloce di Red Bull, sulla monoposto di Verstappen in Bahrain, è durata 2,25 secondi.
Appena più lenta la Mercedes, ferma a 2,40 secondi, con Hamilton, sempre a Sakhir, mentre Aston Martin non è scesa sotto i 2,5 secondi Stroll, sempre questa domenica.
Grazie all’apposito campionato messo in piedi da uno dei collaboratori più stretti della F.1, con un punteggio gara equivalente a quello del campionato, la Ferrari conduce saldamente questa classifica con ben 73 punti, seguita da Red Bull a 49, Mercedes a 30 e Alpine a 28.
Ora a Maranello non rimane che tentare di migliorare il record assoluto che è detenuto, guarda caso, dalla Red Bull che ha fermato il crono in 1″82 sulla monoposto di Max Verstappen. Da segnalare però che nel 2019 le gomme erano più leggere.