Tutta la squadra della Ferrari, quella che conta per il lavoro sulle monoposto è schierata sul tracciato di di Jeddah dove nel fine settimana dovrebbe iniziare la rincorsa a dei risultati decisamente più concreti a fronte di quanto avvenuto nella gara di apertura.
Risultati migliori a fronte di Mercedes e Aston Martin che hanno relegato la Rossa di Maranello, che ha dato loro una gran bella mano, al quarto posto nella classifica iridata costruttori.
Non abbiamo citato la Red Bull in quanto al momento le prerogative sono quasi le stesse di due settimane or sono per quanto riguarda quelle che sono le prestazioni che tutti giudicano al momento irraggiungibili.
A Maranello il lavoro più impegnativo è quello che ha impegnato il team di Enrico Gualtieri che è il responsabile del settore motori. Sembra definito che il motore endotermico che ha costretto Leclerc a lasciar la sua terza posizione con l’urlo “no power, no power” non abbia ricevuto ripercussioni a fronte del problema che ha tolto tutta l’energia elettrica necessaria per il suo funzionamento.
Tutte le verifiche effettuate a Maranello sembrano aver risposto positivamente agli interrogativi posti agli ingegneri e questo esemplare di motore è in montaggio sulla monoposto del monegasco per debuttare nelle libere del venerdì e cercare in pista quanto confermato a Maranello.
SE tutto procede secondo i piani, ne scaturisce un vantaggio non da poco per quanto concerne l’opportunità di schierarsi in partenza con l’effettivo tempo ottenuto in qualifica senza penalizzazione di sorta che andrebbero a rendere più complicata la gara stessa.
Non solo, ma il poter continuare questo esemplare di motore può rasserenare sul proseguitò della stagione avendo disposò bili, ancora, tutte e tre le unità che si possono usare senza incorrere in penalizzazione nella fase finale delle 22 gare ancora in calendario.