Vettel ha infranto di 3″ il precedente record del circuito stabilito da Rosberg l’anno passato, una vera eternità in F1.
“E’ stato un giro lungo, ci sono tante cose che devi fare nel modo giusto ma anche altrettanti che puoi fare male e sbagliare. Questo weekend sino a ora era stato pieno di alti e bassi per noi, ieri era stata una giornata difficile, ma anche nelle Libere 3, poi nelle qualifiche è cambiato tutto. La pista continuava a migliorare, i nostri avversari erano motlo veloci e in Q1 non avevo idea di come poter migliorare e raggiungere le loro prestazioni togliendo dalle mie 1″5”.
Vettel ci ha messo tutto se stesso e la fortuna sembra averlo aiutato con un toccata a muro senza conseguenze almeno sulla sua pole
“Dal Q2 è stato come se avessimo acceso l’interruttore della luce, all’improvviso. E’ andato tutto molto meglio, sapevamo che la pista sarebbe migliroata ma non ci aspettavamo così tanto. Poi nel Q3 ero davvero molto contento di entrambi i miei giri. Sono stato molto fortunato nell’ultimo tentativo perché ho dato una bella botta contro il muro, una bella botta. Fortunatamente è andato tutto bene. All’ultima curva ho sentito una vibrazione molto forte, ma sapevo che ormai ero al traguardo e poi mi sono rilassato “.
Il risultato gli ha provocato una bella scarica di adrenalina.
“Il fatto che Hamilton sia in quinta posizione in griglia di partenza è una cosa molto positiva per me. Ma la gara è domani e sappiamo che possono succedere davvero tante cose. La posizione sulla griglia qui è importante, se non cruciale, però come detto potrebbe succedere davvero di tutto”.
Domani è un altro giorno ma pieno di ottimismo per lui e di attenzioni
“Il fatto che la monoposto stasera sia andata molto bene ci fa ben sperare per la gara di domani. E’ una cosa promettente. Ieri abbiamo faticato, abbiamo danneggiato la macchina, ma il feeling c’era, il potenziale anche. Sapevamo di averlo. Dovevamo solo tirarlo fuori e oggi lo abbiamo fatto”.
“Dovrò controllare gli altri ma mi dovrò concentrare soprattutto sulla mia gara. Dovrò per prima cosa pensare a difendermi da Verstappen che parte al mio fianco, poi Daniel e via via tutti gli altri. Non devo farmi troppi pensieri sugli altri. La gara sarà lunga e dovremo concentrarci su noi stessi per fare le cose nel modo giusto”.
immagine per gentile concessione della Ferrari Spa