La Red Bull ha piazzato i suoi due piloti al vertice della classifica nella prima gara della stagione, mettendo in luce una superiorità veramente disarmante per gli avversari che hanno lamentato distacchi concreti, fermo restando che la Ferrari è caduta dalla 2a posizione tra i costruttori alla 4a posizione alle spalle di Red Bull, Aston Martin e Mercedes che hanno portato entrambe le vetture sotto la bandiera a scacchi mentre Leclec si è fermato al 41° quando d’altronde non aveva particolari speranze, lasciando a Sainz il compito di portare punti con un distacco “siderale”.
Verstappen ha letteralmente surclassato tutti gli avversari a partire dal compagno di squadra che all’inizio aveva dovuto cedere la posizione a Leclerc che partiva alle spalle del campione del mondo dalla parte più gommata della pista.
Già in partenza, comunque, per il monegasco vi era il timore di una carente affidabilità visto che prima del via era stato necessario intervenire con la sostituzione di un. paio di componenti di cui la telemetria aveva messo in evidenza delle preoccupazioni che forse sono stai all’origine delle scelte sul mancato ultimo tentativo in qualifica e “spacciato” per situazione strategica per risparmiare un terno di gomme da qualifica.
Comunque fosse, anche se il ritiro non fosse avvenuto, punteggio a parte, Leclerc aveva uno svantaggio paragonabile a circa 1/2 secondo, a giro per cui è lo stesso pilota Ferrari a pensare che in Re Bull siano stati capaci du trovare un qualcosa che non solo li ha resi superiori in qualifica ma anche per il dominio in gara.
Cosa si sia rotto sulla SF-23 n° 16 non è ancora dato saperlo e vi è molta apprensione per sapere se è stata l’unità endotermica a cedere, proprio come sembra. Nel caso la cosa sarebbe molto preoccupante in quanto rimarrebbero solo altre 2 unità da utilizzare per andare alla fine della stagione, senza incorrere in penalità per Leclerc che è il candidato al itolo in squadra.
Alonso in zona podio ha messo alle sue spalle perentoriamente Sainz ed anche il risultato di Stroll, che ha corso con ancora problemi al polso. è una conferma del gran passo avanti della monoposto di quest’anno a fronte del passato. Monoposto sviluppata alla stessa galleria del vento ella Mercedes di cui sfrutta anche tutta la parte meccanica del posteriore.
Per concludere la classifica nei primi 10 Bottas con l’Alfa Romeo Gasly con l’Alpine ed Albon con la Williams.