Uno dei concetti di base che contraddistinguono qualsiasi progetto di vettura da competizione è quello di essere quanto più possibile sotto il peso minimo che viene stabilito da ogni regolamento e questo peso porlo il più in basso possibile a fronte del centro di rollio.
Un peso minimo che si possa poi raggiungere, posizionando delle zavorre, anche queste il più in basso possibile, per poter bilanciare la vettura a fronte delle necessità di ogni tracciato, utilizzando materiali ad alta densità specifica in modo che le dimensioni siano il minimo possibile per facilitarne il posizionamento.
Poi si deve vedere di raggiungere il massimo di rigidezza longitudinale e trasversale di quella che si può definire la scocca a fronte delle sollecitazioni che vengono trasmesse dalle sospensioni . Nel tutto bisogna poi inserire un dato imprescindibile: il massimo livello di sicurezza a protezione per l’incolumità dell’occupante- conduttore.
Quando si sono definiti questi parametri ci si impegna per trovare l’aspetto aerodinamico più performante, per il carico che può generare riducendo al massimo il drag alle massime velocità.
Per ottenere i migliori parametri relativi a quella che si può definire scocca, quando si parla di una monoposto, si deve lavorare sui sintetici da utilizzare e come intrecciare le stesse per ottenere il miglior risultato nel minimo peso.