Il meteo ha fatto un tiro mancino alla Ferrari e dopo giorni di nuvole e pioggia è arrivato uno splendido sole sia pure con temperature abbastanza basse, per cui la prima parte del lavoro iniziato alle 9.35 sulla pista di Fiorano, per sviluppare le gomme che il fornitore unico propone per la prossima stagione agonistica in caso di pioggia, ha sfruttato le condizioni di umidità notturna dell’asfalto
Il pilota madrileno nella prima parte del lavoro, un pò frastagliato e caratterizzato dalle simulazioni di partenza alla fine dei 5-6 giri di pista, ha caratterizzato la propria guida alla curva parabolica di ritorno con la F1-75 spesso in sovrasterzo accentuato, in accelerazione.
Poi il ritmo si è fatto più “aggressivo” nei confronti del cronometro e si è stabilizzato attorno ad 1’07” con una presenza in pista sempre molto consistente, una decina di giri a stino, riducendo le sosta al tempo necessario per un breve commento, prima della sostituzione delle gomme da sperimentare, e dare nello stesso tempo la possibilità di ripristinare il coefficiente di “bagnato” sull’asfalto necessario alla tipologia di battistrada montato al momento.
Un lavoro molto intenso, almeno sino alla sosta per il pranzo.