Ieri sera, cotto un pioggia fine quanto molto fastidiosa per la visibilità in funzione della velocità del tergivetro mi sono dovuto confrontare con due situazioni completamente differenti tra di loro.
La prima, in positivo, ha riguardato un pedone, meglio dire un runner, che ra in una situazione che si può definire ottimale sia per lui sia per gli automobilisti che lo incrociavano. Correva contro mano, all’inglese, come dovrebbero camminare tutti i pedoni quando sulla pubblica strada non vi è un marciapiede. A completare la situazione positiva e che bisognerebbe ricordare a tutti i pedoni, con un fonte di luce che ne favoriva l’individuazione.
Per contro più tardi sulla via Giardini, all’altezza di saliceta San Giuliano un ciclista percorreva la strada privo di ogni possibile fonte di luce che ne favorisse l’individuazione. Praticamente risultava quasi invisibile anche all’occhio della telecamera montata dietro il parabrezza.
Una situazione molto deprecabile in quanto oggi si trovano sul mercato fonti di luce che costano pochi euro e non richiedono nessuno sforzo nella pedaliera in quanto alimentare da piccole pile.