Accantonata ogni velleità agonistica, in funzione dei campionati della FIA, in Ferrari dalle riunioni che sono state “dirette” da Mattia Binotto durante le sue assenze nelle ultime gare è emerso un programma di lavoro che è tutto finalizzato a definire l’asse portante del progetto per la prossima stagione, facendo nascere lo stesso dalla pista per trasferirlo poi al simulatore, non viceversa.
In queste 3 ultime gare il range delle opportunità di sperimentazione molto ampio per le differenti condizioni in cui le stesse si sviluppano da “cielo” al mare passando per l’intermedio di San Paolo.
In pratica, visto che i test sono “proibiti” e proprio durante l’era dei test fu il momento che la Ferrari seppe esprimere il meglio delle proprie monoposto in pista, si è pensato di ritornare a quella tipologia di lavoro in quello che è disponibile prove, qualifiche e gare sino alla fine dell’anno con l’acuto finale, comune a tutte le squadre peraltro, dei test con i prototipi dei nuovi pneumatici all’indomani dell’ultima gara della stagione sullo stesso tracciato in cui finirà il campionato.
In Ferrari hanno intrapreso una strada che sembra sia stata quella che ha visto impegnato Hamilton per far crescere la monoposto W13 piuttosto bizzarra nelle esprimere in pista il proprio io. Oggi che l’ex campione del mondo ed i tecnici della Mercedes sono concentrati su una sintesi del lavoro fatto le prestazioni ed i risultati hanno cominciato a concretizzarsi.
A rendere meno fruttuoso il lavoro a Maranello sono anche venute certe decisioni della FIA per imporre delle soluzioni tecniche che hanno “impoverito” quanto raccolto nella prima parte della stagione ed hanno innervosito il comportamento tecnico nei confronti dei pneumatici che sono apparsi troppo sollecitati sulla lunga distanza, in ogni stint, e ciò ha fatto perdere concrete opportunità di successo.
Per ognuno dei tre appuntamenti di fine anno sulle F1-75 saranno impostate differenti evoluzioni che devono consentire di raccogliere informazioni utili su quella che dovrà essere la definizione del prossimo progetto.
Dal nuovo motore portato in pista da Leclerc alle soluzioni adottate per quanto riguarda aerodinamica si nota come il programma sia ad ampio respiro ed interessi ogni macro area della monoposto.