Tempo più veloce in prova, vittoria indiscussa, tempo più veloce sul giro, recupero record in soli 12 giri dallo schieramento in 14a posizione alla testa della gara. nord storico in F.1.
Max Verstappen è stato un cannibale che ha dimostrato di essere il giusto protagonista per essere l’erede di se stesso per il titolo iridato piloti senza dover ricorrere a quel rush finale della passata stagione avendo 93 punti di vantaggio su Perez e 98 su Leclerc.
Il suo vantaggio, non solo quello in punti, è stato veramente mostruoso anche nei confronti del compagno di squadra per non dire quello sulla Ferrari che ha piazzato solo Sainz sul terzo gradino del podio in una giornata in cui Charles Leclerc è stato bersagliato da una sfortuna massima che gli è costata 69 secondi di ritardo a fronte dei soli 44 giri di pista.
Per l’avversario di Verstappen un primo problema per una delle visiere a strappo che un avversario ha gettato fuori dall’ abitacolo dove invece avrebbe dovuto essere depositata, come è previsto da regolamento della FIA.
Questa visiera è finita in una presa d’aria della F1-75 di Leclerc, situazione che lo ha costretto ad un pit stop indesiderato sia pure con la presenza della Safety Car in pista per un surriscaldamento del disco freno che non avrebbe retto..
Se questo non dovesse bastare, Leclerc ha commesso un errore emozionale, ma madornale, nell’ultimo pit stop quando è entrato ai box per cambiare le gomme con quelle a mescola rossa, le più tenere possibili e tentare, almeno, il giro velocein gara e guadagnare 1 punto extra. Ha inserito il limitatore in ritardo e si è fatto appioppare 5″ di penalità lasciando il posto ad Alonso con cui era in lotta.
il commento di Carlos Sainz è stato quanto mai edificante: “Purtroppo è stata più dura di quanto ci aspettassimo. Ho fatto una buona partenza ed anche una buona ripartenza dopo la safety car, ma oggi non avevamo passo. Le gomme si surriscaldavano tanto e scivolavamo tanto. Il nostro pacchetto questo weekend non c’era proprio, però alla fine abbiamo concluso sul podio e lo accettiamo”,