Verstappen ha fatto sua la seconda delle sprint race della stagione ed ha regolato costantemente Leclerc e Sainz che hanno battagliato tra di loro ma poi hanno tirato i remi in barca per garantirsi sia la posizione allo schieramento di domani e per evitare di perdere ancora troppi puti nei confronti del leader della classifica iridata e cercare di recuperarne nei confronti di Perez che si è visto preceduto, sul traguardo, da Russell che ha dimostrato come la Mercedes sta crescendo.
I distacci dei piloti Ferraro sono decisi in particolare per Sainz che ha spiattellato le gomme anteriori in un attacco al compagno e quindi ha avuto a che fare con delle vibrazioni molto fastidiose stancanti
Hamilton dopo essere stato messo a sandwich e perso posizioni in partenza si è trovato a doversi misurare con Schumacher che ha difeso la posizione con i denti stretti e grazie all’opportunità di utilizzare la DRS in funzione della presenza del compagno Magnussen che a sua vita era alla caccia di Ocon.
Il giovane tedesco ha venduta cara la pelle dell’orso nei confronti del 7 volte campione del mondo che alla fine lo ha sopravanzato cercando di andare a migliorare la sua posizione nella schieramento di partenza della gara anche nei confronti Magnussen.
Nei primi 10è arrivato Bottas che ha dovuto pagare tutto a seguito del dover cambiare troppi particolari tecnici per cui la sua posizione nello schieramento era quello del fanalino di cosa. Sono mancate le Haas che in un primo momento, venerdì, avevano dimostrato qualcosa di decisamente meglio.