I primi quattro: Leclerc, Perez, Verstappen e Sainz e poi a quasi 1″ di ritardo gli altri, a partire da Russell, Gasly e Hamilton.
Le due Ferrari e le due Red Bull hanno fatto veramente tabula rasa nei confronti degli avversari che staranno a guardare cosa succede là, davanti, nelle prime due file, dove il distacco di Sainz è di 455 millesimi nei confronti di Leclerc mentre Russell, il più veloce tra chi insegue , si trova in ritardo 1″359.
Le qualifiche della giornata hanno visto un susseguirsi di alternanze tra coloro che hanno ottenuto i tempi migliori con un susseguirsi di alternanze consecutive.
Nella ricerca dei tempi migliori vi sono stati parecchi contatti, più o meno rudi con le barriere. Alcuni, tra i migliori , hanno solo “baciato” le barriere senza riportare seri danni mentre altri hanno dovuto rientrare ai box per sostituire spoiler e pneumatici.
Non sono riusciti a rientrare tra i primi 10 le Alfa Romeo, nonostante quelle che avrebbero dovute essere le novità tenute nel cassetto per le qualifiche, come pure le Haas decisamente lontane.
Ora saranno le strategie ad acquisire la massima importanza, in particolare per quanto riguarda le situazioni espresse dal clima e dal calore che potrà raggiungere l’asfalto esposto al sole mentre all’interno della parte mista si potranno alternare delle differenze molto evidenti in poche centinaia.
Se questo poi avviene all’ingresso e percorrenza di una curva la cosa diventa decisamente “insidiosa” anche in funzione delle larghezze del tracciato che sono piuttosto variabili.