Prima fila nello schieramento di partenza del G.P. di Miami tutta Ferrari e cinque monoposto sulle 10 hanno del Made in Italy, Emilia Romagna, nel loro DNA.
Pole di Charles Leclerc e Carlos Sainz che è stato la sua ombra, andando a chiudere a soli 190 /1000 costringendo le due Red Bull, nella seconda fila a 195 /10oo, con Verstappen che ha avuto ragione del compagno Perez fermo a 240 di ritardo.
Tra i quattro si è trattato di un testa a testa senza esclusione di colpi dal punto di vista del cronometro, facendo esaltare il folto pubblico presente con un biglietto da visita per la F.1, per ci continui cambi di posizione, in particolare nei tempi intermedi di ogni giro.
Leclerc non è stato una sorpresa assoluta mentre Sainz ha fatt0 sì che, per ora abbia riscattato quell’errore di troppo del venerdì. Lui ed i suoi tecnici hanno saputo sfruttare le libere 3 per raggiungere una messa a punto similare, per non dire eguale a fronte dell’altra F1-75.
Ora non rimane che applicare appieno, per la gara, il proverbio che dice che “la calma è dei forti” ed oggi le due Ferrari hanno dimostrato di essere forti ed essere condotti da piloti altrettanto fort.
Bisogna cercare, anche con la strategia, di confermare il risultato di oggi perché la cosa risulterebbe molto importante dal punto di vista dell’immagine visto che proprio di recente, anche negli USA, la casa di Maranello è stata costretta a richiamare in assistenza parecchie centinaia di vetture per problemi ai freni.
Valtteri Bottas porta il tricolore dell’Alfa Romeo in 3a fila a 679 millesimi dai primi drelegando alle sue spalle di 8 metri il suo ex capo squadra ,Lewis Hamilton, con la Mercedes che ha fatto sì che la stella di Stoccarda sia risultata cadente solo a metà dopo la giornata di venerdì in cui aveva occupato le zone più alte della classifica.
Il ritardo dell’ex pluri campione del Mondo è consistente, a 829 millesimi con una W13 che risente ancora del porpoising se arriva troppo veloce in prossimità delle curve.
Alle sue spalle, a soli 79/1000, Pierre Gasly, altro tricolore con l’Alfa Tauri ,terza squadra a piazzare tutte e due le monoposto nelle prime 10, dopo Ferrari e Red Bull che ha piazzato Tsunoda al 9° posto,
Norris ha messo ancora alle corde Ricciardo con la Mc Laren che fa parte di un pacchetto di esclusi capitanati da Alonso, Russell e Vettel che ha visto il suo compagno Stroll 10° assoluto.
In un certo momento della giornata aveva “illuso” Mick Schumacher con una serie di prestazioni che non ha confermato nella fase cruciale della giornata, unica sua soddisfazione avere portato la sua Haas davanti a quella del compagno Magnussen.