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Nuovo corso FIA e F.1? Opinioni diverse

Tra le decisioni che si sarebbero dovute prendere nella riunione di ieri della F.1 Commission vi era come già da tempo è sulla graticola la decisione di aumentare a 6 il numero delle gare Sprint.

Niente di nuovo, per ora, per il prossimo anno anche se vi era un “accordo” tra Liberty Media e i team. La Fia è intervenuta ed ha dato parere negativo a questa “crescita”.

Il presidente della Mohammed Ben Sulayem, che ha presenziato all’incontro, ha legato l’approvazione legato ad un contributo finanziario a favore della FIA ed ha lasciato aperto uno spiraglio per rivalutare la situazione, ma ha fatto intendere che sarà necessario mettere in conto un contributo finanziario a favore della FIA. 
“Pur sostenendo l’idea di introdurre un numero maggiore di gare sprint – recita un comunicato diramato i – la FIA sta ancora valutando l’impatto di questa proposta sul suo operato e quello del personale presente sui campi di gara, ed appena possibile fornirà il suo feedback alla Commissione”.

Per quanto riguarda i nuovi motori, a partire dal 2026, è definito il passaggio ad un carburante 100% biologico, collegando parallelamente all’abolizione della MGU-H. Alle squadre è stato dato mandato di valutare soluzioni che consentano di poter ridurre il drag ed anche il peso delle vetture, con monoposto di dimensione ridotte.

Sono sei i punti d’interesse: minor drag, mantenimento dei miglioramenti sul comportamento in scia, riduzione di peso e dimensioni, incremento nella standardizzazione delle componenti con tecnologie più economiche e sostenibili, progressi sul fronte sicurezza.

A più breve scadenza, il prossimo anno, stato approvato da tutti un aggiornamento del Regolamento Tecnico: rendere obbligatorio l’uso delle telecamere integrate nel casco dei piloti. I primi dispositivi sono già utilizzati in questa prima parte di stagione, e finora i riscontri sono stati positivi sia da parte delle squadre sia dei piloti .