Nel disastro della Ferrari a Imola dalla partenza, una Red Bull ha dominato in lungo ed in largo con Verstappen che ha fatto il pieno di tutti i punti disponibili, 34, accompagnato dal Sergio Perez, con cui è entrato insieme, abbracciato, sul podio. Tutti quei punti massimi che si pensava, visto i risultati prima di questo appuntamento, potessero dare a Leclerc l’opportunità di fuggire alla grande nel classifica del mondiale piloti.
Alle spalle del campione del mondo, che ha doppiato Hamilton, il compagno di squadra Sergio Perez che ha beffato Leclerc nella partenza e poi è stato un ottimo scudiero . Poi che barba che noia che barba per una gara di 63 giri che ha vissuto nella noia della superiorità assoluta della Red Bull e l’assenza altrettanto assoluta delle Ferrari nella zona alta della classifica.
Qualcosa di più interessante nelle lotte per la zona punti:
Dopo l’uscita di scena, senza colpo ferire di Carlos Sainz, alla prima staccata in partenza spinto fuori da Ricciardo, si è assistito ad alcuni errori in Ferrari.
Il primo nella regolazione del sistema di partenza per entrambi i piloti che ha favorito tutti gli avversari, da Perez a Norris, poi quella di strategia, per il passaggio alle gomme rosse, troppo presto per Leclerc, e poi per l’errore di irruenza del monegasco nell’affrontare la variante in cui ha fatto volare in aria su tutte e 4 le ruote, su un cordolo per un inseguimento “impossibile”.
La sua monoposto, nel ricadere, ha spanciato e gli ha impedito di averne un ulteriore controllo, andando contro le barriere da cui ha potuto, per sua fortuna, ripartire con un solo danno allo spoiler anteriore e perdendo solo 7 punti iridati a fronte del 3° posto sul podio.
Il “principino” non ha perso la corona assoluta, tale era il suo vantaggio, ma di certo ha inciampato nel suo strascico principesco lasciando il terzo posto a Norris e la Mc Laren con cui la Ferrari ha lottato nella passata stagione.
Verstappen ha fatto di tutto e di più lamentandosi con la squadra quando gli parlavano nei momenti meno opportuni del giro, mentre era impegnato nelle frenate .
Altra nota della giornata: George Russell che ha conquistato il 4° posto in classifica assoluta anche Sainz mentre il suo “capitano” è arrivato al 14° posto doppiato dal suo avversario di sempre.
Botltas ha portato l’Alfa Romeo, davanti al AD di Stellantis Tavares mentre Tsunoda ha tenuto alto l’onore di Alfa Tauro nella gara di casa. e Vette e Stroll hanno portato punti all’Aston Martin intervallati da Magnussen con la Haas