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Imola quale strategia per la Sprint Race. La calma è dei forti

Una strategia di qualifica, le bandiere rosse e 8 metri da recuperare sono gli elementi su cui ragionare con tranquillità per definire la strategia da adottare nella Sprint Race di 100km. che nel pomeriggio di oggi assegna punti pesanti per la classifica iridata e per la posizione sullo schieramento di partenza per il G.P. di Imola di domani.

In casa Ferrari bisogna valutare attentamente la logica delle cose e bisogna valutare: quale è l’importanza di quegli 8 metri che Leclerc deve recuperare a Verstappen, partendo dalla parte meno gommata della pista, quanto vale rischiare per guadagnare il sol punto in più con cui si premia la vittoria a fronte del secondo posto, che viene dato per sicuro, e quanto potrebbe essere il maggior vantaggio della migliore casella sullo schieramento in pole per la gara.

Ovvero: vale la pena di andare a rischiare un attacco frontale, di cui non si sa mai il risultato finale, o è meglio avere una strategia “conservativa” ma che possa essere più garantista del risultato finale, nella gara odierna.

Nel tutto bisogna inserire anche e sopra tutto la variabile climatica, l’entità, se vi dovessero essere, delle precipitazioni che ieri sono state le protagoniste delle qualifiche.

In anteprima vi sono comunque altri 60 minuti di prove libere in pista per sviluppare le strategie del caso, accentrando l’attenzione sulle mini simulazioni per la gara. Strategia, conservativa per Leclerc, per gestire, nella ipotesi “peggiore”, il proprio attuale vantaggio iridato, in versione attack, invece, per Sainz, per vedere come potrà recuperare in gara una parte dei punti persi in Australia, ed anche per vedere se potrà portarsi il più vicino possibile ed in supporto alla lotta, che nella logica delle cose, sarà riservata a Verstappen e Leclerc.

La prima cosa su cui bisogna ragionare è: evitare ogni possibile errore sia oggi pomeriggio sia nella gradi domani cui si deve accedere con una monoposto in perfetta efficenza, senza gravare i meccanici di ulteriori interventi “riparatori”.

Altrettanto importante è approcciare entrambe le gare con la giusta calma nella consapevolezza di quello di cui si dispone e come lo stesso possa essere utilizzato.