Sarebbe forse stato interessante fare un confronto tra la 126 C2 e la F1-75, almeno sulla pista di Fiorano in questi giorni, in quanto entrambe le monoposto hanno come concetto aerodinamico quello legato a quella parte di effetto suolo che scaturisce, grazie all’effetto Venturi.
Allora il concetto era decisamente più esasperato con un bilanciamento tale che proprio ad Imola Mauro Forghieri decise che si poteva fare a meno dello spoiler anteriore, grazie ad un sigillamento migliore, ai lati del fondo.
Però si deve essere pensato che la cosa potesse portare male visto che in quell’anno successe di tutto e di più con un mondiale da vincere e poi invece perso.
La morte di Villeneuve, l’incidente con fine carriera di Pironi, il danno fisico al un braccio per Tambay, il problema tecnico sullo schieramento a Monza per Mario Andretti catapultatosi in Ferrari all’ultimo momento..
Meglio andare sul sicuro, la 312T4, quella monoposto che consentì a Scheckter di vincere il mondiale a Monza, anche grazie la sudditanza di Vìilleneuve, cui il sud africano aveva garantito che avrebbe ricambiato il “piacere” in quanto sarebbe stata la sua ultima stagione agonistica in F.1.
Scheckter che fu l’unico pilota a Maranello a confermare nei fatti che lui non avrebbe mai tradito Ferrari, cambiando casacca.