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Calendario della F.1 raddoppia Singapore

A Melbourne si è parlato molto del calendario presente, anno 2022, e futuro della F.1, dal 2023 a seguire. Vi è un abbondanza di richieste di iscrizioni a calendario e si prospetta l’opportunità che certi appuntamenti storici possa entrare a far parte solo del passato delcaledario alla scadenza dei rispettivi contratti.

Proprio in occasione della gara in Australia è emerso un ulteriore problema legato alle programmazione dei trasporti e dei relativi costi. L’opzione “trasporto marittimo” per l’ultimo appuntamento sinora corso, stava per trasformarsi in un flop tremendo se l’organizzatore dei trasporti non fosse intervenuto ed avesse, a Singapore trasformato da marittimo ad aereo l’invio del materiale.

Ciò ha fatto “scattare” l’allarme organizzativo, oltre a quello dei costi, per quanto riguarda il calendario a partire dal prossimo anno, anche in funzione del clima, degli orari d’organizzazione ecc ecc.

Ma facciamo un passo lungo come la gamba: il G.P. di Russia annullato deve essere recuperato. Ci si è accorti che l’intrecciarsi con altri eventicome il Campionato Mondiale di calcio ha reso indisponibili certe date in certi paesi. Ne è scattata un opzione che sembra aver trovato l’adesione della maggior parte delle squadre che hanno così trovato un opportunità di risparmio.

La gara russa verrà recuperata in occasione del G.P. di Singapore con un notevole risparmio nei trasporti e con gli organizzatori che potranno così soddisfare quella richiesta in eccedenza dei biglietti che non soddisfano con un solo appuntamento.

Se guardiamo al futuro al futuro le uniche certezze sono le due gare in Italia a Monza e Imola il cui contratto pluriennale è già stato siglato mentre in Europa vi sono molte altre incertezze se si esclude l’appuntamento di Spa, sulla parola, dove gli organizzatori si sono impegnati economicamente per rendere più sicuro il tracciato.

In bilico anche il G.P. di Monaco, che quest’anno ha visto sconvolto il calendario programmato per la F.1 che corre solo a partire dal venerdì pomeriggio, anziché dal giovedì come da sua tradizione. Sono voci legate al fattore economico della quota da pagare per la iscrizione a calendario.