Con la presenza della “mini gara” di 100 km nel programma del fine settimana ad Imola si sconsiglianio voli pindarici dal punto di vista tecnico per chi non ne ha necessità per aggiornare le proprie F.1, ma andare a cercare solo l’affidabilità e già non è poco, ma più che sufficiente.
Tra queste anche la Ferrari che ha come obiettivo solo la eventuale verifica delle capacità effettive del nuovo fondo piatto sperimentato in Australia. La sua utilizzazione, legata alla delibera di pista, è comunque legata ad un altro tassello necessario: che del nuovo fondo piatto vi sia l’opportunità di realizzarne, non solo i due esemplari da montare sulle due monoposto in pista ma anche per quello di riserva.
Le altre squadre invece non hanno questo asso nella manica e si devono “adattare” e trasferire tutte le loro sperimentazioni, ad alto livello, proprio nel prossimo appuntamento, a Barcellona, dove esiste non solo più tempo ma anche i confronti diretti con la prima versione delle nuove monoposto, versioni 2022.
La deduzione finale è che buona parte dei team saranno concentrati solo a cercare alla messa a punto delle monoposto in funzione dei giri veloci per le qualifiche viste le difficoltà di sorpasso sul tracciato. La qualifica è l’opzione per lo schieramento in entrambe le corse.