25 aprile 1982, il G.P. di Imola più chiacchierato. Era anche allora alla volta del 25 aprile ed era la stessa 4a gara del campionato come oggi.
Da prima la punizione comminata a quelle squadra inglesi, con esclusione dalla classifica del G.P. precedente, in quanto alcune monoposto non corrispondevano alla morale del peso minimo, da rispettare nell’arco della gara , utilizzando serbatoi di liquido supplementari, subito scaricati e riforniti nel dopo corsa.
La furia di Bernie Ecclestone e la defezione delle squadre inglesi più importanti con una scusa poco plausibile: l’impossibilità materiale di allestire e far giungere ad Imola delle monoposto conformi al regolamento tecnico ed in grado di sopportare per tutta la gara un peso equivalente a quello della zavorra che veniva poi scaricata.
Nel 1982 Mauro Forghieri aveva progettato una gran monoposto, vincente con un carico aerodinamico equilibrato ed ottimale, tanto che non vi era bisogno di utilizzare uno spoiler sull’anteriore, e che ha “corso il rischio” di vincere il mondiale con ben 3 piloti.
3 piloti perché nella gara di Imola successo il fattaccio che ruppe un amicizia fraterna e rovinò due carriere ed alla fine due vite.
Ancor oggi sull’episodio si fa una gran parlottare, ma l’unica cosa certa è che il tutto è da “imputarsi” ad un problema famigliare improrogabile ed impellente che tenne lontano Mauro Forghieri dal ponte di comando dei box e dal fatto che le decisioni furono demandate a chi, sino a quel momento, non ne avevano avuto esperienza e capacità.
Non si seppe gestire il comportamento prescritto tra i due piloti con le debite segnalazioni dai box, una prima versione, che come vuole l’altra, Pironi con una furbata e ben sapendo quale cartello avrebbe visto esposto nel suo passaggio davanti ai box, non rispettò gli accordi presi sulla strategia da tenere per dare la vittoria a Villeneuve visto che Pironi aveva già vinto in stagione, e sorpasso il canadese.
Leggendo il cartello “tenere le posizioni” che era previsto con il passaggio in testa di Villeneuve, lui si attenne pedissequamente, nonostante il canadese tentasse disperatamente il sorpasso.
Allora sulle monoposto non vi era il collegamento radio che oggi unisce i piloti ai box e pertanto non fu possibile evitare l’inghippo. Pironi vincitore Villeneuve secondo e talmente infuriato che lo dovettero “buttare” sul podio della premiazione dove sembrava essere un “estraneo”.
Il poi è conosciuto da tutti: morte di Gilles al G.P. successivo, fine carriera di Pironi con l’incidente nel G.p. di Germania ed il mancato titolo piloti con Tambay per una spalla ko: