Il lavoro non è mancato e non manca certo al box Ferrari. La doppia “strisciata” contro le barriere di entrambi i piloti ha fatto si che ieri non si sia potuto concludere, completamente, il lavoro programmato.
E’ mancata la programmata e tradizionale, simulazione di gara per raccogliere i dati necessari per stabilire le strategie di gara, l’assetto necessario e l’alternarsi delle gomme da utilizzare e come.
Evidentemente una trance del lavoro di oggi, nel corso della libera3. E’ ovvio che se questo lavoro fosse stato possibile effettuarlo ieri oggi ci si poteva concentrare maggiormente sulla ricerca del miglior connubio di regolazioni sia per andare di nuovo all’attacco della pole ma anche e sopra tutto, portare il prima fila anche Carlos Sainz a fianco di Leclerc
Lo scopo sarebbe quello di favorire, da parte del madrileno, una fuga in avanti dell’attuale leader del mondiale “frenando” ogni possibile attacco di Verstappen in modo da poter guadagnare una manciata di secondi che può così ampliare il panorama delle strategie gara.
La cosa più importante in queste ore è fare tesoro di quanto successo a Monaco, nella passata stagione, quando nella ricostruzione della monoposto di Leclerc decisamente danneggiata nell’ultimo giro delle qualifiche non si è prestata attenzione ad un subdolo guasto riflesso che ne ha impedito l’allineamento sullo schieramento.
Anche se si è piegato solo un braccetto anteriore, i controlli devono essere ampliati alla scatola dello sterzo, alle sospensioni ed anche allo spoiler anteriore che oggi è a larghezza totale a fronte della monoposto.
Un problema che accomuna entrambi i piloti che devono poter andare in pista con la massima tranquillità e nello stesso tempo non dover andare a rischiare oltre il lecito per ottenere i tempi migliori.