La perplessità di qualche funzionario ha fatto scattare la revisione del progetto della Complanare,,,,, ina che dovrebbe finalmente ed entro il quinquennio riunire direttamente i due Caselli dell’Autostrada tra Modena Nord e Modena Sud scaricando una parte del traffico che ora “ingorga” la via Vignolese e altre direttrici di traffico con le zone di produzione del pedemontano a sud di Modena.
Un opera che nella logica delle cose e di una viabilità veramente utile avrebbe dovuto essere completata alcuni decenni or sono quando erano ancora liberi i terreni che fiancheggiano quel tratto di autostrada per cui la complanare avrebbe dovuto e potuto essere a doppia corsia di marcia da ogni lato dell’autostrada A1.
Purtroppo il concetto di viabilità, per troppo tempo, non ha fatto parte di una programmazione per lo sviluppo della città e quando si è cominciato a pensare per intervenire si sono trovati a fare dei “surrogati” stretti, tortuosi e con rampi d’accesso ridotte, in quanto le abitazioni avevano occupato tutte le aree disponibili ed utilizzabili.
Ora il tutto si riduce ad una normale strada doppia corsia senza un idoneo collegamento con la tangenziale est che termina poche decine di metri dopo la rotonda dell’Uva dove è d’impellente necessità di effettuare un incrocio tra le strade a livello differente se si vogliono evitare gli ingorghi ciclopici.
Tra le cose che si spera e pensa poss avere acceso qualche perplessità vi è il rompicapo di viabilità che è stato ipotizzato a fianco sinistro della rotonda di Bellaria che dovrà essere allargata nello sviluppo circolare in quanto già ora rappresenta un grosso intoppo alla viabilità.
Va a finire che scaricata dal traffico che proviene da Sud la Vignolese per chi parte dalla città risulterà rivalutata.