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Le F.1 “cometa” non piacciono alla Fia

Quando in F.1 era possibile effettuare i test liberi, per sviluppare le proprie monoposto, non era raro, sul far della sera, vedere l’effetto “cometa” ovvero come le scintille, sprigionate dalla sfregamento del fondo sull’asfalto, vedevano le stesse propagarsi in funzione dell’effetto scia posteriore.

Con il ritorno delle monoposto Wing Car, l’effetto si è incrementato e sopra tutto interessa il T-tray, quella parte del fondo che si “sporge” in avanti per scindere in due il flusso dell’aria, in contatto con l’asfalto.

Sfregamento che equivale a consumo e quindi contravvenzione a quanto stabilito dal regolamento tecnico per spessore del pattino sottostante.

È per questa ragione che il regolamento tecnico ha subito un aggiornamento da parte della FIA che ha permesso di sfruttare un certo maggior grado di flessibilità del materiale per cui la flessione del T-tray può essere oltre i 5mm. quando viene sottoposto a certi carichi di spinta durante i controlli.

La maggiore flessione , anti usura, ha richiesto di adottare dei sistemi di riposizionamento più sofisticati e non sono poche le quadre che sono arrivate ad adottare un ammortizzatore al 100% che comporta un aumento di peso ma che garantisce un risultato migliore, con una maggiore precisione .