Il diavolo insegna a fare le pentole ma non i coperti. La marpionata della Mercedes di omologare il 4° motore della stagione a partire da questa gara, mentre per le squadre clienti lo sarà a partire dalla gara di Monza non è stata digerita dalla Fia che ha preso una decisione inequivocabile. Ha messo i puntini sulle i per quanto riguarda il consumo dell’olio (fluido) motore. Questo sempre che si abbia la certezza inequivocabile che il “fluido” gassificato che viene immesso nella camera di combustione per “vitaminizzare” le benzine non abbia un altra “origine”. Bastava che questo stesso motore fosse fornito anche ai team clienti ed il gioco era veramente fatto. Quel coperchio che è mancato sulla pentola
” Tutti motori che saranno utilizzati dal GP d’Italia a Monza dovranno sottostare alla nuova prescrizione tecnica che limiterà il consumo dell’olio a 0,9 litri per 100 km”.
Questa la decisione della FIA
La squadra di Brackley ha giocato pesante e gli altri motoristi, immaginiamo in primis la Ferrari, hanno fatto la voce grossa per cui laFederazione Internazionale ha dovuto chiarire e decretare che: da Monza il punto di riferimento sul consumo massimo di olio (fluido) motore, per la Mercedes, avrà come riferimento quello montato sui team clienti (Force India e Williams)
Quello che è strano è che si era sentita una voce, durante il G.P. d’Ungheria, per cui tutti i motoristi avevano all’unanimità chiesto la sospensione delle limitazioni, anche quelle, transitorie per quest’anno e passare direttamente al valore 0.6 a partire dal 2018.
Evidentemente la Fia ed i suoi Commissari Tecnici, all’indomani del G.P. di Monaco, hanno fatto il punto della situazione su quelle che erano irregolarità “formali” per quanto concerne le interpretazioni del regolamento ed in tale direzione stanno proseguendo imperterriti, senza sconti.