I primi 100 km. effettuati dalla nuova Ferrari di F.1 sono andati bene. Ovvero nei giri effettuati la Monoposto è sempre rientrata ai box sulle proprie ruote ed anche le soste ai box sono servite solo per i controlli di prammatica, senza che, nell’ovvia riservatezza, si potesse notare che i lavori fossero più lunghe del necessario e senza sostituzione di componenti importanti.
D’altronde il ritmo imposto da Mattia Binotto, ai piloti ed ai tecnici, è stato perentorio e sembra che questa tipologia di lavoro, anche se con un ritmo leggermente più “andante” prosegue almeno nelle due prossime giornate in cui si alterneranno, come avvenuto anche oggi, alla guida Charles Leclerc e Carlos Sainz.
L’ importanza di questo primo giorno di lavoro è stato quello di raccogliere quanti più dati possibili per poterli confrontare con quelli espressi nelle stesse condizioni di velocità ed d’assetto ai simulatori presenti alla Ges. Simulatori aerodinamici, meccanici e di guida.
Da domani si procederà con una serie di successivi step nei giri di pista che andranno ad incrementare periodicamente la tipologia del lavoro. Specialmente se da Maranello giungeranno delle risposte corrispondenti alle aspettative.
Tra i dati del lavoro che sembra essere alla base del tutto sembra che vi sia la volontà di mantenere sempre un carico di combustibile costante e lavorare pertanto sulle altre modifiche suggerite ed avere quindi un preciso termine di paragone.
Non ci si deve lasciare prendere la mano, rincorrendo le prestazioni del cronometro a fronte degli avversari, da cui è consigliato rimanere distanti per evitare che vi siano immediate informazioni agli avversari e nello stesso tempo i risultati vengano falsati o comunque non utilizzabili al 100% con quanto disponibile a casa.
La raccolta di quanti più dati possibili è il vero obiettivo ad ogni accensione della luce rossa alla sera, dalle 18.00. Da evitare anche di incorrere in uscite di strada che tolgano la possibilità di una presenza continuativa in pista.