La F1-75, la monoposto realizzata dalla Scuderia Ferrari per la stagione 2022 del Campionato del Mondo di Formula 1, è stata presentata online questo pomeriggio dal cuore della Gestione Sportiva di Maranello. La vettura, la sessantottesima realizzata per competere nella massima categoria automobilistica, si caratterizza per una gradazione di rosso inedita, messa a punto appositamente dal Centro Stile Ferrari per la vettura che porta nel nome l’anniversario che l’azienda celebra quest’anno, i 75 anni dalla fondazione. Il riferimento alla ricorrenza è chiaramente visibile anche sulla livrea, dove il logo celebrativo si unisce alla bandiera italiana, da anni sempre presente sulle monoposto Ferrari.
La F1-75 propone forme del tutto inedite, figlie dell’interpretazione da parte dei tecnici di Maranello dei nuovi regolamenti entrati in vigore a partire da questa stagione. La fase di progettazione è stata affrontata con un approccio innovativo e non convenzionale. Tra gli elementi che spiccano il muso ribassato, una parte centrale particolarmente curata in termini di packaging della PU e dei suoi accessori e disegnata per raggiungere la miglior prestazione aerodinamica, il ritorno dell’effetto suolo in Formula 1 a 40 anni di distanza dalla sua messa al bando e le nuove gomme da 18 pollici introdotte da questa stagione da Pirelli.
A guidare la vettura saranno ancora Charles Leclerc e Carlos Sainz, la coppia di titolari che ha esordito lo scorso anno. Oltre al monegasco e allo spagnolo la Scuderia Ferrari in questa stagione potrà contare anche su Antonio Giovinazzi e Mick Schumacher, piloti di riserva, e su Robert Shwartzman nel ruolo di test driver, che in questa stagione sarà anche impegnato in due sessioni di prove libere del venerdì.
Mattia Binotto
Team Principal & Managing Director
“La F1-75 è l’espressione del talento, dell’impegno e della passione di ognuno di noi. È la sintesi del lavoro di una squadra che, mai come stavolta, ha affrontato la sfida con uno spirito e un approccio diversi, cercando di spingere al massimo sull’innovazione di ogni componente, di ogni dettaglio, di ogni soluzione. Questo desiderio di innovazione ci ha dato una carica straordinaria nel lavoro quotidiano che si è concretizzata in questa vettura.
Sono orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto per progettare la F1-75. Sappiamo che le aspettative sono alte e siamo pronti a misurarci con gli avversari. È la sfida più bella, quella che rende il nostro lavoro così affascinante.
Vorrei che la F1-75 fosse la monoposto che consentirà ai nostri tifosi di tornare ad essere orgogliosi della Ferrari. Abbiamo un obiettivo: alimentare il mito del Cavallino Rampante. Per farlo abbiamo una sola strada: tornare a vincere. Ci vuole una vettura veloce e ci vogliono due grandi piloti. Noi li abbiamo.”
Laurent Mekies
Racing Director – Head of Track Area
“La nostra squadra si sta preparando per quella che sarà la stagione più lunga di sempre, e forse una delle più sorprendenti degli ultimi dieci anni. Regolamenti diversi, monoposto diverse, 23 gare, sarà una sfida incredibile per tutti.
L’anno scorso siamo stati protagonisti di una bella lotta per il terzo posto nel campionato costruttori e come team abbiamo fatto passi avanti importanti. La prossima stagione potrebbe sorprenderci non solo perché alla prima gara, in Bahrain, tra le squadre potrebbero esserci poche differenze in termini di competitività, ma anche perché nel corso dell’anno potremmo vedere grandi miglioramenti per alcune vetture e determinati piloti.
Senza dubbio dovremo gestire bene le nostre energie, per rimanere concentrati al massimo tutto l’anno. Possiamo contare sul fantastico spirito della nostra squadra e sulla voglia di metterci alla prova contro gli avversari più forti. Abbiamo dalla nostra l’incredibile talento e la dedizione di Charles e Carlos che hanno lavorato sodo con gli ingegneri per tutto l’inverno per sviluppare la vettura nella giusta direzione.”
Enrico Cardile
Head of Chassis Area
“Il cambio regolamentare del 2022 è senz’altro il più radicale affrontato negli ultimi 40 anni. Come squadra abbiamo avuto un approccio sistemico e integrato alla sfida, definendo chiare priorità tra i tanti obiettivi, spesso in contrasto tra di loro, che ci siamo dati. In parallelo allo sviluppo vettura, abbiamo migliorato i nostri strumenti di simulazione per portare luce in angoli bui che in passato abbiamo avuto.
L’aerodinamica è stata senz’altro la nostra priorità numero uno. L’abbiamo affrontata con mente aperta cogliendo l’opportunità di regolamenti così diversi per curiosare in tante direzioni, anche lontane dalle tendenze degli ultimi anni.
Questo approccio ci ha accompagnato pure nello sviluppo delle sospensioni: i nuovi regolamenti hanno imposto un ripensamento generale del comparto, per garantirci di avere la flessibilità necessaria a gestire una vettura così nuova e pneumatici con caratteristiche diverse. In sintesi, tante variabili sono entrate in gioco, rendendolo un esercizio sfidante ed entusiasmante.”
Enrico Gualtieri
Head of Power Unit
“La stagione che sta per iniziare rappresenta per noi il punto di arrivo di un percorso importante, visto l’obiettivo ambizioso che ci siamo posti come gruppo di sviluppare al meglio il nostro prodotto: la power unit. È stata una sfida intensa ed entusiasmante.
Tutti i componenti sono stati rivisti: alcuni ulteriormente ottimizzati, altri decisamente innovati. Siamo partiti dal concetto primario di cercare la più alta efficienza nel processo di trasformazione dell’energia, da quella chimica del combustibile a quella meccanica, fino all’albero motore.
Tutto il resto è stato progettato in modo funzionale a questo obiettivo. In modo altrettanto funzionale, abbiamo poi definito un layout della power unit che rispondesse al meglio alle esigenze dei nostri colleghi dell’area telaio, vista l’evoluzione del nuovo regolamento vettura. Lo abbiamo fatto con passione, determinazione e spirito di squadra, consapevoli della responsabilità di onorare al meglio non solo il nostro obiettivo di gruppo ma anche lo spirito dell’intera scuderia che celebra in pista i 75 anni della nostra azienda.”
Fabio Montecchi
Head of Chassis Project Engineering
“Il primo fattore chiave nel progettare una vettura così differente dal passato è stata la gestione dei tempi. Abbiamo dovuto lasciare molto più tempo del consueto alla fase di impostazione, quella in cui si sviscerano i regolamenti per spremere ogni possibilità di guadagnare prestazione, quella in cui si esplora un gran numero di soluzioni con studi, simulazioni e prove a banco.
Il secondo fattore chiave è stato il coinvolgimento, e la responsabilizzazione, di ogni singolo progettista, in modo che ciascuno sentisse quanto emozionante e unica fosse la sfida rappresentata da questa rivoluzione regolamentare. In assenza di riferimenti dalle stagioni precedenti, a fare la differenza può essere la creatività e il talento di ciascun progettista, la bontà degli strumenti di analisi, la lucidità e il coraggio di scegliere la soluzione più promettente, anche se non è quella più convenzionale e in tal senso pensiamo di avere lavorato bene.
Il terzo fattore chiave è stato l’integrazione unitamente al dialogo tra i diversi gruppi di persone: quelli addetti alla prestazione, quelli alla progettazione, alla produzione, agli acquisti, ai controlli qualità, ai montaggi, alle prove al banco fino a chi segue la pianificazione e la gestione della vettura in pista e, in ultimo, ai piloti stessi, con il loro feedback.”
F1-75 – Scheda tecnica
Power unit 066/7
Cilindrata 1600 cc
Regime di rotazione massimo 15.000
Sovralimentazione Turbo singolo
Portata benzina 100 kg/hr max
Configurazione V6 90°
Alesaggio 80 mm
Corsa 53 mm
Valvole 4 per cilindro
Iniezione Diretta, max 500 bar
Sistema ERS
Configurazione Sistema ibrido di recupero dell’energia attraverso motogeneratori elettrici
Pacco batteria Batterie in ioni di litio dal peso minimo di 20 kg
Capacità massima pacco batterie 4 MJ
Potenza massima MGU-K 120 kW (163 cv)
Regime di rotazione massimo MGU-K 50.000 giri minuto
Regime di rotazione massimo MGU-H 125.000 giri minuto
Vettura
Peso complessivo con acqua, olio e pilota 795 kg
Telaio in materiale composito a nido d’ape in fibra di carbonio con protezione halo per l’abitacolo Carrozzeria e sedile in fibra di carbonio
Differenziale posteriore a controllo idraulico
Freni a disco autoventilanti in carbonio Brembo (anteriore e posteriore) e sistema di controllo elettronico sui freni posteriori
Cambio longitudinale Ferrari a 8 marce più retro
Sospensioni anteriori a puntone (schema push-rod)
Sospensioni posteriori a tirante (pull-rod)
Ruote anteriori e posteriori: 18”