Fissare la data di presentazione della nuova monoposto della Ferrari alla data odierna, giovedì 17, il giorno prima dell’anniversario della nascita effettiva di Enzo Ferrari, sembra non avere già portato bene alla Ferrari.
Un immagine della monoposto è già uscita ieri sui siti e questa mattina è stata ripresa su alcuni dei quotidiani italiani di maggior spessore, per cui si può azzardare che la cosa non sia sta così casuale. C’è chi insinua che si sia trattato di una sorta di resa dei conti interna. Fantasiosa opportunità
Immagine perfetta, dal punto di vista fotografico. con un angolatura dall’alto che fa scoprire molte cose sia dal punto di vista aerodinamico sia dal punto di vista tecnico, posizione e conformazione sospensione posteriore il cui triangolo molto avanzato per cercare di ottenere un passo lungo con la maggior parte delle masse sospese all’interno dello stesso.
Il tutto in posizione decisamente avanzata a fronte della linea del semiasse che risulta essere sul posteriore del triangolo stesso. Soluzione che consente di avere delle canalizzazioni, all’altezza del profilo estratto molto ampie e sviluppate in altezza.
Manca una visuale dello spoiler anteriore per capire la sua fisionomia, anche se sembra che la parte centrale del muso sia sospinta verso il basso, mentre all’esterno il profili dello stesso sembrano protesi verso il basso ed esterno ruota.
Una delle novità di stagione, oltre alle gomme con calettatura da 18″, sono le doppie carenature, interne ed esterne delle ruote e zona disco. Ecco una cosa che non si nota dall’immagine è la configurazione della presa d’aria dei freni. Nelle monoposto sinora viste vi sono soluzioni “antitetiche” per forma a dimensione.
Le pance molto ampie, rispetto alla concorrenza s conosciuta sembrano nascondere una soluzione aerodinamica molto azzardata e sofisticata: ovvero la parte interna della stessa potrebbe essere vuota per avere un ulteriore flusso dell’aria visto che la parte laterale, alla massima ampiezza arriva sino a congiungersi sino al pavimento che in quella zona vede interrompersi i profili laterali rialzati.
Caratteristica anche la presa d’aria anteriore che, oltre ad essere molto alta vede la presenza di un paio di profili distaccati in avanti che sembrano avere la funzione di convogliatori “mirati” per far arrivare i flussi direttamente su alcune delle superfici radianti ed accessori presenti nelle pance.
Branche da pescecane sono presenti sia sulla parte superiore discendente della pancia, subito dopo la verticale su cui è posizionato l’attacco posteriore dell’Halo, sia scorrendo, quasi verticalmente, in prossimità del propulsore e molto probabilmente integrate nel cofano motore.
Abbastanza generosa l’apertura nella parte finale del cofano motore, per lo smaltimento dell’aria che è passata nella zonz allo scambiatore e del plenum d’alimentazione. Sembra avere uno sviluppo orizzontale abbastanza sopra al terminale di scarico che sembra essere leggermente rivolto verso il basso, lungo quanto basta per arrivarequasi allo zine dell’ingombro dell’alettone.