Ad ogni ora che passa si sente di tutto e di più sulla F1-75, come pure il contrario di tutto.
Si va dalle faville per il nuovo motore 66/7 alle sue problematiche a fronte di quelle che erano le aspettative per la potenza massima erogabile, in funzione della nuova tipologia di combustile “verde” che è obbligatorio omologare utilizzare.
Antitetiche sono anche le opinioni emerse nelle voci dalla Ges in funzione delle correnti di pensiero andando a coinvolgere il coefficiente di affidabilità, in funzione del livello delle potenze massime richieste, che qualcuno insinua sia troppo vicino allo standard minimo a fronte delle percorrenze richieste dalle limitazioni della Fia per il numero di motori utilizzabili in stagione, senza incorrere in penalizzazioni.
Per il settore motori devono essere risultati interessanti i primi riscontri ottenuti dei dati registrati nei giri di pista di ieri da parte dell’Alfa Romeo. Dati da confrontare con quanto sinora registrato.
In parallelo si dice che proprio per un confronto più simile al parallelo, venerdì mattina potrebbe essere decisa una presenza i pista con almeno uno dei due piloti, per avere un confronto sui dati che si possono raccogliere ben sapendo che vi sono alcune situazioni climatiche che dovrebbero, anch’esse, essere antitetiche, come pure le soluzioni relative al cambio ed alla sospensione posteriore.
La scelta, a breve termine, o a più lungo in funzione dell’appuntamento già definito per effettuare i 100 km. possibili solo sulla pista di Mont Melomanie come ripetutamente ribadito, perché così i piloti hanno sensazioni più concrete anche per la definizione nella posizione del sedile.
Questa soluzione, sulla C42, è sembrato consenta di avere una maggiore superficie libera nella presa dinamica alle spalle del casco del pilota per alimentare motore e sistema di raffreddamento del plenum..