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FIA: San Valentino innamorati o “strage”

La rinomanza di San Valentino è legata alla festa degli innamorati ed è stata istituita nel 496 d,c. Quindi molto radicata sia in Europa sia in USA. Data fissata il 14 febbraio in sostituzione di una festa “pagana” analoga.

Sempre il 14 febbraio, ma del 1929, la data divenne nota per la strage che gli uomini di Al Capone, quel giorno interrogato da un giudice a debita distanza e quindi con un alibi solidissimo, compirono, in un garage di Chicago, nei confronti degli uomini della banda di Bugs Moral che contendeva ad Al Capone il mercato nero degli alcolici durante il protezionismo.

Il livello di omertà era tale che gli uomini furono crivellati da 50 colpi ognuno morendo sul colpo.L’unico che non era morto sul colpo, il bandito Gusenberg, disse alla polizia ” nessuno mi ha sparato” tre ore prima di morire.

Domani, in quale delle due direzioni si andrà a posizionare, alla fine, la riunione della Fia che ha una serie di ODG piuttosto interessanti e controversi tra di loro sia per le posizioni di Fia, Liberty Media ed i tre principali team della F.1?

Un primo ordine del giorno dovrebbe riguardare quanto successo durante la fase finale e determinante del campionato del mondo. In seguito a ciò sarà interessante acquisirne le vere deduzioni sul caso.

Vi dovrebbe essere la definizione del nome per il futuro direttore di corsa della F.1, potrebbe comunque essere confermato Masi che si dà per scontato che dovrebbe essere coadiuvato da un gruppo di specialisti nel settore con grande esperienza e con l’utilizzo di qualcosa di analogo al VAR, presente nel calcio.

In conseguenza vi dovrebbe essere anche la decisione relativa alla “punizione” o assoluzione, nei confronti di Hamilton e Wolff in quanto gli stessi furono assenti alla premiazione ufficiale FIA, contravvenendo quanto è previsto dal regolamento specifico.

Una decisione che sembra, comunque, non dovrebbe avere delle conseguenze sul futuro agonistico, in presenza, di Hamilton, al volante di una Mercedes che con il numero 13, per seguire la numerazione dei progetti, che la contraddistingue fa rizzare i capelli in testa agli anglosassoni che si stanno arrampicando nei meandri della storia di F.1 per ricordare i casi specifici legati a questo numero.

Poi guarda caso vi è un “enorme” problema di soldi. Un problema che traccia un solco, che sembra invalicabile, tra i top team e quelle che si considerano essere le squadre minori che vedono nella posizione di Ferrari, Mercedes e Red Bull la scappatoia per sfuggire ai limiti del Budget cup.

Sembra ormai assodato che le sprint race di 100 km., da disputarsi al sabato pomeriggio, dovrebbero rimane solo le stesse 3 sperimentate nell’anno passato senza vedere concretizzato il raddoppio che avrebbe previsto proprio l’inizio del campionato di quest’anno.

Questo nonostante, da parte di Liberty Media siano stati definiti dei contributi economici abbastanza consistenti per tutti tranne, tranne per i 3 top Team che hanno rilanciato, nelle richieste, scatenando anche le ire delle altre 7 squadre.

Il superamento di questo impasse sembra essere abbastanza difficoltoso perché sembra essere una di quelle clausole legate alla positività di 8 squadre sulle 10 iscritte, in caso di votazione.

Bisognerà vedere quale sarà l’importanza delle pressioni che le tre squadre top potranno esercitare sulle “vassalle” in funzione del contratto di vassallaggio legato alla fornitura dei motori o di tutta la parte meccanica posteriore.

E’ ovvio che comunque saranno le definizioni economiche quella che daranno la preponderanza nella decisione finale, in cui sono coinvolti anche quegli organizzatori che potranno e vorranno usufruire di questa opportunità.