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Le “alternative” sono cresciute del +59,7%

L’indagine trimestrale ACEA sul mercato delle autovetture per tipologia di alimentazione riguarda l’area UE (esclusa Malta), allargata all’EFTA e al Regno Unito.

L’area analizzata conta, per il periodo gennaio-dicembre 2021, circa 11,8 milioni di nuove immatricolazioni, l’1,5% in meno rispetto all’intero 2020.
Nel periodo considerato, le immatricolazioni di auto a benzina registrano una diminuzione del 17,4%. In calo costante anche le vendite per il diesel (-33,1%), mentre, nel complesso, le autovetture ad alimentazione alternativa crescono del 59,7%.


Nell’intero 2021 sono le PHEV a registrare la crescita più significativa (+68,5%), seguite dalle elettriche a batteria (+63,4%) e dalle ibride tradizionali (+58,5%). Le auto a gas naturale e le altre (inclusi LPG ed Etanolo) costituiscono insieme una porzione molto marginale del mercato: solo il 2,3% del totale e registrano, rispettivamente, un calo del 21,7% e una crescita del 47,6% sullo stesso periodo dell’anno precedente.


Nel cumulato del 2021 sono stati immatricolati prevalentemente modelli elettrificati, che registrano le seguenti quote di mercato: 19,2% per le ricaricabili (di cui il 10,3% sono pure elettriche e l’8,9% PHEV) e 20,5% per le ibride tradizionali. Nel complesso, sono state immatricolate 4.716.403 vetture ibride ed elettriche, che rappresentano insieme quasi il 40% del mercato.


Le auto a gas naturale, NGV, mantengono una quota marginale dello 0,4%, mentre le altre alimentazioni (GPL, Etanolo, etc.) si fermano all’1,9%. Diesel e benzina, invece, rispettivamente con oltre 2 milioni e 4,8 milioni di vetture registrate, perdono 8,4 e 7,8 punti percentuali ciascuna rispetto al 2020, e scendono ad una quota di mercato del 17,6% e del 40,4%.