Categorie
Senza categoria

Testa o croce. Ma allora è proprio vero?

Nella notte non ho dormito troppo, in quanto ero abbastanza disturbato a livello di agitazione psicologica innescata dalla doppia scossa di terremoto che, in un crescendo Rossiniano ha visto un incremento di magnitudine ed avvicinamento verso N-E delle scosse in particolare la seconda che oltre l’intensità ha ampliato la sua durata nel tempo. Anche se di pochi secondi .

In questa “agitazione” sono arrivato ad addentrarmi nel mondo dei progettisti della F.1, in questo momento che sembra essere decisivo ma forse non lo è proprio nel concretizzarsi della presenza di monoposto che forse non vedremo mai in pista.

Origine di questa “agitazione” tecnico-mentale, le voci comuni che danno la RB 18 essere solo uno specchietto per le allodole che non vedremo in pista in questa versione, già a partire dalle prove di Barcellona con un eventuale presenza effettiva solo in quelle prossime in quanto questo primo approccio è definito solo un shake down.

In teoria con la succitata definizione viene indicata solo la modalità in cui si va alla verifica se il motore montato in vettura funziona a dovere, non dimostra carenze nella tenuta dei liquidi , il cambio ha gli innesti giusti, differenziale e ruote conferiscono il piacere di un orchestra ben amalgamata e accordata.

In questo “vagare” e vaneggiare sono apparsi parecchi uomini non ben identificabili in una sorta di limbo che rendeva le immagini eteree. In queste c’era un qualcosa di famigliare per gli sfondi che davano all’immagine dei bagliori di un rosso molto sfumato.

Poi all’improvviso, nel confronto in essere tra due gruppi, è apparsa una moneta di cui non abbiamo interpretato appieno il significato sino, almeno, al momento in cui alla stessa, testa o croce, è stato dato un gran significato per una scelta tecnica non indifferente come può essere il passo, distanza tra i due assi.

Passo più corto o quello più lungo con tutte quelle che sono le implicazioni collaterali a partire dalle soluzioni correlate per l’aerodinamica e la lunghezza per i condotti di Venturi che saranno chiamati a dare il maggior carico alla monoposto senza inclusione di una resistenza all’avanzamento non ultimo il poter essere i più vicini al limite di peso minimo.

Le due correnti di pensiero, nel confronto diretto, con avevano le carte giuste per far indirizzare la scelta. Ecco che appare la moneta che viene messa nelle mani di un “consulente” di vecchia data dial”canuto pelo” cui viene chiesto di lanciare la moneta e leggere “testa-croce”

Nel pomeriggio, alla vista dell’Aston Martin alla sua presentazione, ed alle voci che già anticipano la sua versione B forse da Barcellona all’indomani del Filmin day, previsto per domani, mi ha fatto tornare alla mente il vagheggiare notturno, dal testa-croce all’incertezza nelle prime scelte da mostrare al popolo della F.1 spesso per la sola immagine a favore degli sponsor, come le lunghissime pance della Aston Martin caratterizzate dalle innumerevoli grate di sfoghi dell’aria che le deve attraversare.