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Motor Valley paura per 73.000 esuberi

Gli organi competenti del settore automotive, sono concordi, hanno cominciato a fare i conti con quelle che possono essere le conseguenze occupazionali del settore, per dati diretti cui aggiungere anche i dati indiretti, parte almeno da 73.000 posti di lavori attualmente in essere e in esubero, di cui 63.000 entro la fine di questo decennio.

Si parla già ora di un incremento dei dati relativi all’utilizzo degli ammortizzatori sociali di settore a 60 milioni di ore, a fine dell’anno passato, a fronte delle sole 26 milioni cui si era fatto ricorso nel 2019.

L’Europa sta andando avanti con il piano di azzeramento delle emissioni dei nuovi veicoli a partire dalla metà del prossimo decennio, 2035, ed in Italia, il ministro alla Transizione ecologica, Roberto Cingolani, sta pensando di dare corso ad una nuova negoziazione, con la Commissione europea, per ottenere un’esenzione per le auto di lusso, che rappresentano l’attività economica di base nella Motor Valley.

” Nella Terra dei Motori alcuni dei marchi automobilistici e motociclistici piu’ importanti del mondo sono nati e continuano a costruire il mito della velocita”

La unicità tecnologica presente nella Motor Valley fa si che sia un distretto industriale che rappresenta un unicità nel mondo dell’automotive che vede la presenta 16.500 aziende e oltre 90.000 che garantiscono complessivi 16 miliardi di fatturato annuo cui corrisponde anche un export di 7 miliardi.

Qui hanno radici e sede marchi noti in tutto il mondo: Dallara, Ducati, Haas

Automobili Lamborghini, Dallara, Ducati, Ferrari, Haas, Magneti Marelli, Maserati, Pagani e Toro Rosso. Riunisce 4 autodromi internazionali a Varano, Imola e Misano.

Sempre nel territorio vi sono 6 centri di formazione specializzati, 6 case costruttrici, 13 Musei, 18 collezioni, 10 operatori del settore e 188 team sportivi.: