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Il progetto F:674 si chiama ora F1 75 eguale a 13 portafortuna

La Ferrari Ges ha pensato di dare inizio al contagocce delle notizie in attesa del 17 febbraio quando la monoposto verrà ufficialmente presentata sembra solo in remoto da Maranello, così sembra anche se poi all’ultimo qualche giornalista potrebbe essere presente, prima di mandarla a Barcellona per una serie di test che saranno a “porte chiuse”, ovvero senza troppe immagini televisive visto che Barhain si è accaparrato le immagine dei primi test a suon di dollari.

Ora si sa il nome della monoposto è: F1 75 per ricordare, per i prossimi 11 mesi, che quest’anno la Ferrari festeggia il 75° anniversario dalla fondazione “notarile” del marchio del Cavallino Rampante. Con lo scudetto S.F. per indicare le vetture destinate alle competizioni e poi anche alle maggiori prestazioni su strada mentre sul muso appare il marchio industriale che è rettangolare.

Alla notizia qualcuno ha storto il naso in quanto le monoposto “rievocative” non hanno mai ottenuto risultati eclatanti. Ma se ragioniamo così, con la superstizione, il giorno 17 per la presentazione è ancora peggio, sia pure nel giovedì della settimana. Figurarsi che persino gli inglesi che si trovavano a dover scegliere il 17 per indicare la propria monoposto hanno preferito saltarlo ed utilizzare il 18, Red Bull docet, quando anche sugli aerei inglesi è la fila 13 ad essere saltata nella numerazione, sequenziale.

Qualcosa relativo colore è già stato fatto ventilare anche se il colore definitivo, un rosso antico 1947, dovrebbe essere ufficializzato solo alla prima gara ella stagione.

Una cosa è certa la parte aerodinamica posteriore ed anche quella anteriore potrebbe essere “mistificata” all’atto della presentazione, cosa peraltro già successo nel passato.

1+7+5 fa 13, come pure 1+75 = 76 e poi 13 nella somma dei singoli numeri e questo forse è stato il filo conduttore.

La cabala sul 13 si esprime in questo modo: associa al numero 13 la figura di Sant’Antonio. Si tratta in generale di uno dei santi e delle figure più apprezzate nel panorama religioso; è considerato un degno esempio di vita, una fonte di ispirazione, un pilastro a cui appoggiarsi nei momenti di sconforto o di dubbi sulla propria esistenza a 360 gradi.

Ovvero il voltare finalmente pagina per la Ferrari per quanto riguarda il ritorno alla vittoria.