Maranello: Corre voce che le tabaccherie, i negozi di oggettistica varia e le bancarelle delle fiere di stagione, siano stati saccheggiati e “svaligiati”a Maranello e dintorni di tutti i cornetti rossi, compresi anche i più costosi in corallo, dopo la gufata di Toto Wolff che ha voluto ricordare come sulla “Gina” di Sebastian Vettel sia già stato montato il 4° turbo della stagione. Ultimo ammesso per non incorrere in penalità di sorta. Con 9 gare ancora da disputare, il livello di affidabilità del componente deve veramente essere da record. Altrimenti, Sebastian sarebbe costretto a dover pagare una penalità in arretramento su uno dei prossimi schieramenti di partenza. Con un finale così stretto è ovvio che il campionato del mondo di quest’anno potrebbe passare alla storia come una dei più “accesi” degli ultimi anni.In questo caso altrettanto importante potrebbe diventare la personalità e le prestazioni di Kimi Raikkonen che sul circuito delle Ardenne ha già collezionato 2 vittorie e potrebbe andare ad insidiare il record, in Ferrari, di Schumacher che di vittorie ne ha messe nel paniere 3, a suo tempo. Una vittoria platonica dal punto di vista personale stante il largo margine di punteggio da recuperare nei confronti del trittico Vettel, Hamilton e Bottas, ma utile per togliere punti agli avversari diretti di Vettel. Una cosa è certa: in casa Mercedes oltre alla ricerca dell’affidabilità assoluta che ha avuto sinora nel cambio un punto debole per entrambi i piloti, non si dovrà più ripetere il madornale errore di “cavalleria” e di onestà avvenuto nel G.P. D’ Ungheria che è costato 3 punti molti più importanti di quanto si possa pensare Lewis Hamilton. Entrambe le squadre devono concentrarsi sul controllo di qualità dei singoli componenti, la Ferrari, turbo a parte, anche sul sistema di gestione del controllo dell’ idroguida dopo in due casi ravvicinati di problemi in Ungheria che non ha avuto gravi conseguenze e nei test gomme di Barcellona dove invece si sono dovute sospendere le prove in attesa dell’arrivo del pezzo da sostituire direttamente al reparto corse. Molto strano è il silenzio che pervade V.le Enzo Ferrari 27. Agosto è sempre stato un mese caldo in Ferrari, non solo per il clima e la serie di gare successive, quando queste erano previste dal calendario con lunghe sedute di prove sul tracciato di Monza, ma per quelle che sono state le rivoluzioni interne negli incarichi, di cui vi è stata una anticipazione, non da poco, con la revoca-rinuncia della responsabilità nel settore motori per Lorenzo Sassi che sembra essere svanito nel nulla al “comando” della nuova impostazione di un programma per la ventilata ibridizzazione che deve “toccare” urgentemente di prodotti del top di gamma di Ferrari e di Maserati ed Alfa Romeo per quanto riguarda FCA. Il suo sostituto non è ancora una realtà e continua la gestione del triunvirato in fabbrica con una quarto uomo presente invece sui campi di gara. Non potrebbe essere comunque l’unica novità di settore. Anzi si vocifera di una grosso, grossissimo avvicendamento in arrivo. Questo anche per altri rivolgimenti di carattere economico che potrebbero riguardare il settore delle sponsorizzazioni a partire dal breve periodo, massimo scadenza dell’attuale patto de la Concorde.
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