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sicurezza stradale

Attenti alle amare sorprese del Bugiardino il volantino contenuto all’interno delle scatole di medicine

 

 

 

 

 

 

Modena: Da una parte si dovrebbe consigliare di leggerne tutto il contenuto, dall’altra lo si dovrebbe sconsigliare. Parliamo di quanto è scritto sul “bugiardino”, il foglietto esplicativo presente all’interno di tutte le scatole che contengono i medicinali. Contro indicazioni a parte, per cui sembra far bene per una sola cosa ma essere sconsigliato per altre mille situazioni, bisogna prestare molta attenzione ad una dicitura spesso scritta in caratteri quasi illeggibili e raramente riportati all’esterno della scatola quindi più evidenziati e oggetto di maggiore intenzione. E’ quella relativa agli effetti che un medicinale ha sullo stato psicofisico di chi guida un mezzo o lavora con dei macchinari.  Il tutto l’ho notato “manipolando” in queste festività le scatole delle medicine che sta assumendo mia madre di 94 anni, quindi assolutamente disinteressata alle due questioni in oggetto. Sulla scatola di un medicinale è chiaramente riportato che lo stesso fa parte di quella categoria rientrante nel Doping, per chi pratica attività sportive anche solo a livello dilettantistico- amatoriale. Il simbolo è evidente, sia pure riportato solo sul retro della scatola e non sul frontespizio . Altrettanto evidente non appare una limitazione che interessa invece una spazio decisamente più ampio della popolazione, quella in maggiore età ovvero quella dei patentati. I consigli sull’attenzione necessaria spesso sono riportati solo all’interno o al massimo con un carattere di stampa in rosso sul retro della scatola associato al testo che consiglia un posizionamento che non sia a portata dei bambini. Una carenza abbastanza evidente ma le case farmaceutiche si fanno forti di una lacuna legislativa. Manca il simbolo “unificato” che comunque con un po di buona volontà non sarebbe troppo difficile definire, garantendo una maggiore consapolezza da parte di colui che assume il medicinale. Questo in particolare oggi che, con l’entrata in vigore della legge sull’omicidio stradale che è limitata a certe situazioni psicofisiche , non ci si trovi ad essere sottoposti ad ulteriori accertamenti clinici ed esami del sangue
richiesti dalla parte lesa e richiedente il risarcimento.