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F1: ma quali ferie, il mercato piloti ribolle

Il mondo della F1 non è in ferie. Ribolle il mercato piloti anche in funzione di un certo interesse per la Formula E che viene espresso da coloro che sono in avanzato stato di carriera e da coloro che capiscono che non vi sono ampi spazi se si escludono le opportunità da fare i comprimari, nelle squadre dei comprimari. Poi vi sarebbero delle novità di calendario per cui vi potrebbe essere una duplicità di presnenze. A tenere in scacco la situazione sono i 4 piloti più “interessanti” dello schieramento: Hamilton, Bottas, Vettel e Raikkonen. Tra contratti in scadenza e situazioni  da definire, è da questo settore che potrebbe partire un risico di nuove combinazioni. Questo anche se la situazione sembrerebbe chiarita sia per alcuni fatti e per altrettante parole. Bottas, per esempio, perché la Mercedes non dovrebbe rinnovargli il contratto? Ha dimostrato di essere, quando necessario,  all’altezza del suo “caposquadra”che, con i fatti di Budapest, ha però creato una situazione destabilizzante nel rapporto con Wolf e Lauda . Bottas al momento potrebbe essere il pezzo pregiato del mercato. Potrebbe interessare alla Ferrari per sostituire Raikkonen che di recente ha però dimostrato di essere assolutamente un uomo squadra anche se alcune vicissitudini di inizio stagione lo hanno “estromesso” dalla lotta per il titolo iridato. L’accoppiata Vettel Raikkonen avrebbe il gradimento, a parole, del presidente Marchionne che si trova ora a dover dirimere la questione dei giovani piloti Giovinazzi, suo pupillo, e Leclerc che sta dimostrando in pista una maturità che deve essere premiata con un salto diretto in F1 dove, non solo va forte, è utile nello sviluppo delle nuove componenti  e sopra tutto riporta a fine di ogni lavoro la monoposto ai box senza il ben che minimo danno, ne necessità di lavoro supplementare per i meccanici. Opportunità da considerare non da poco visto cosa combinano altri debuttanti. La Ferrari, con la conferma della fornitura alla Sauber, ha due squadre satellite su cui può più o meno intervenire in un rapporto economico e Leclerc potrebbe proprio andare in Sauber se non nella stessa Ferrari se Raikkonen non trovasse l’accordo, cosa molto difficile perché lasciare la Ferrari proprio ora che sembra avere fatto il salto di qualità importante, sarebbe un gesto sconsiderato. Stesso discorso ma legato alla funzione di terzo pilota per Giovinazzi che nelle opportunità vissute ha avuto qualche problema di troppo. Vi sono altri giovani da Sainz a Kyiat  che scalpitano ma hanno ancora qualcosa da “imparare” in particolare il russo che ha un po troppa fretta di farsi strada, tra gli avversari, al pronti via, con risultati poco edificanti e al limite della esclusione da una delle prossime gare. Dalla prossima settimana e comunque prima della gara di fine mese a Spa le cose dovrebbero essere meno effimere ed avere i contorni delineati, anche per un semplice motivo: andare ad occupare spazi importanti sui media in un momento di particolare languore di notizie, visto che sembrano fare notizia gli stipendi dei nuovi assunti di Liberty Media per definire le basi nella futura organizzazione della F1, post Ecclestone.