Modena: Non passa giorno che non si registrino incidenti gravi anche con decessi. Può risultare inquietante ma ciò è veramente ancora poco a fronte di quello che succede sulla pubblica strada nel comportamento del quotidiano, senza che si verifichino incidenti. San Cristoforo, che una volta era citato quale santo protettore degli automobilisti, ha il suo bel da fare ma non può mettere al sua mano protettrice da tutte le parti, Da quando ho preso l’abitudine di utilizzare la telecamera. che registra cosa avviene davanti alla mia macchina, archivio almeno 30 filmati al mese di infrazioni al codice della strada, questo in tempi di percorrenza che non superano i 30-40 minuti di “viaggio” al giorno. Tutto quello di cui andrò ad elencare non ho note concrete sulla velocità che tutti danno per responsabile del tutto. La velocità eccessiva è solo un aggravante per quanto andrete a leggere. Alla base c’è sempre l’errore umano, fatto salvo qualche episodio di problema tecnico al mezzo di trasporto. Questo però è uno dei settori che difficilmente, in caso di incidente, viene investigato in profondità Per prima cosa bisogna accennare alle condizioni psicofisiche di colui che conduce l’automobile, Tanti sono i medicinali che hanno delle controindicazione in tal senso ma sulle scatole non si trovano degli allert “evidenti” appariscenti. Poi per gli incidenti del così detto “sabato sera” vi è di base la stanchezza che è un aspetto naturale a tarda notte dopo una giornata di lavoro e dopo 15-18 ore che non si dorme. Le infrazioni che archivio spaziano a 360° nel complesso della mobilità. Dalle condizioni delle strade, alla segnaletica (ridondante e confusionaria o assente), alla funzionalità degli impianti semaforici, per arrivare alle condizioni dell’illuminazione troppo spesso dedicata alle fronde degli alberi che alla sede stradale. Per non parlare poi dei ciclisti, che non sanno cosa siano le luci, o di quegli automobilisti che di notte, in città, viaggiano con le sole luci diurne e non hanno le luci posteriori accese. Ancora vi sono automobilisti che viaggiano senza allacciare le cinture di sicurezza e motociclisti che indossano il casco senza allacciarlo o stringerlo come sarebbe necessario. Motociclisti che hai semafori si credono Valentino Rossi alla partenza di un G.P. all’accendersi del verde. Vetture, autobus, camion, motocicli e scooter che viaggiano con le lampadine bruciate sia anteriore che posteriori. L’elenco potrebbe continuare ma vi sono due risposte semplici che potrebbero contribuire a creare maggiore consapevolezza. Primo al rinnovo periodico della patente di guida si dovrebbero organizzare corsi di aggiornamento obbligatori come lo sono per tutte le categorie di professionisti. Poi un maggior controllo alla pubblica strada, non solo autovelox, ma controlli sistematici H24.
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