Sebastian Vettel ha aggiunto la 48a pole position alla sua carriera
“E’ stata una qualifica senza problemi, mi sono trovato piuttosto bene fin dalla Q1, poi in Q3 ero ovviamente fiducioso di poter fare un bel giro e sono rimasto contento dei primo tentativo. Nel secondo potevo migliorare, ma ho esagerato un po’ troppo nel settore centrale, per quello che non ho abbassato il tempo. E’ stato bellissimo vedere che anche Kimi era in prima fila, ci siamo rifatti viste le numerose critiche e chiacchiere ricevute dopo l’ultima gara”.
La certezza che il passo falso di Silverstone era solo tale.
“A Silverstone è stato un disastro, a volte si parla e anche troppo, ma è bello tornare in pista e poter sfruttare l’auto al massimo, oggi la SF70H è stata fenomenale, quando non si ottengono i risultati sperati bisogna cercare di raccogliere il più possibile. Restiamo concentrati pensando a quello che dovremo fare domani, in qualifica per ora è andata benissimo. Non posso dire che la mia Ferrari fosse la migliore dell’anno oggi, a volte siamo stati forti e in altre no, bisogna aspettare la gara e prepararla bene, soprattutto la partenza e i primi giri”.
Un grande lavoro di squadra con un filo diretto tra Maranello e Budapest
“Le novità hanno funzionato, nelle libere le abbiamo provate e oggi ci siamo presentati pronti all’appello. I meccanici hanno veramente fatto di tutto lavorando duramente anche a sera, ma la famiglia Ferrari è questa. Non è cambiato nulla di particolare e non abbiamo segreti, semplicemente abbiamo continuato a lavorare e sono contento del risultato, ma ricordiamoci comunque che la gara è domani. Bisogna sempre lavorare, anche la prossima settimana andremo avanti. E’ troppo presto per tirare conclusioni, nonostante siamo in testa al campionato. I tifosi ci sostengono e le persone che sono in azienda si danno da fare perché possiamo raggiungere gli obiettivi. Meglio di così oggi non poteva andare, per cui sono soddisfatto”.
Allora cosa manca al nuovo contratto? Si direbbe solo la firma