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Al Mugello passa un anno ma è sempre Audi Italia

Nell’Endurance del Mugello un anno dopo si replica la pole position dei quattro anelli• I leader del campionato Agostini/Drudi/Ferrari davanti a tutti sulla pista toscana, dove domani però li attende la “cattiva compagnia” di un pesante handicap-tempo 
• Terzo posto per la R8 LMS di Basz/Postiglione/Salaquarda: senza handicap-tempo saranno la carta più valida della casa tedesca per un podio che si annuncia bollente
Scarperia e S. Piero (FI) — Dopo un dominio iniziale delle Ferrari 488 nella prima sessione di prove ufficiali, sulla pista di casa i Cavallini Rampanti sono stati scavalcati dalle due R8 LMS GT3 e dalla migliore Lamborghini Huracan, che alla fine occupano le prime tre posizioni della classifica odierna che ha definito la griglia della seconda corsa della stagione tricolore Endurance Gran Turismo. Come un anno fa al Mugello alla fine ha prevalso l’Audi N.12, con Riccardo Agostini, Mattia Drudi e Lorenzo Ferrari che hanno realizzato un tempo totale di 5’22″156 precedendo la vettura bolognese di Amici/Di Folco/Middleton (5’21″735) e i compagni di colori Karol Basz, Vito Postiglione e Filip Salaquarda (5’22″156). Domani (dalle 14:00 con diretta Sky e streaming) però i piloti della R8 LMS N.12 dovranno venire a patti con 30″ di handicap-tempo meritato con la vittoria all’esordio a Pergusa. Così a lottare più duramente per il podio con la migliore Lamborghini e con una muta di Ferrari sarà probabilmente la R8 LMS N. 14, ancora a caccia del primo centro in questo 2021 tricolore.

Nella prima sessione a fissare la pole provvisoria era stata la Ferrari di David Fumanelli (1’46″385), davanti ai compagni di marca Daniele Di Amato e David Perel; Drudi al quarto posto è stato il pilota più vicino alle macchine di Maranello, con un crono di 1’46″896 ottenuto malgrado nell’ultimo settore il grip dei suoi pneumatici non fosse più ideale. Settima posizione per il suo collega Postiglione il cui tempo di 1’47″093 si sarebbe poi rivelato il più basso del suo line-up. Nella seconda sessione è però spuntata la Lamborghini con Alberto Di Folco autore del miglior tempo (1’46″749) e Agostini che correva qualche rischio per ottenere la seconda posizione con un crono (1’46″855) che gli permetteva di portare la sua Audi dalla quarta alla prima posizione nel totale (3’33″751 il parziale). Mentre Basz concludeva quinto ma infastidito per il traffico che non gli consentiva di scendere sotto a 1’47″337, il trio italiano della R8 LMS si trovava come rivali dirette la Ferrari del trio femminile Bovy/Frey/Gatting (3’34″153) e la Huracan autrice del miglior tempo nella sessione centrale (3’34″643). A decidere erano quindi Ferrari e il britannico Middleton salito sulla vettura di Sant’Agata: finivano rispettivamente nono (1’47″475) e settimo, il che consegnava al piacentino e ai suoi compagni la pole, nonostante il giovane pilota Audi avesse corso un rischio nell’ultimo settore del giro buono (che si sarebbe rivelato superfluo col senno di poi). Le ragazze della Ferrari venivano scavalcate dalla R8 LMS di Salaquarda e colleghi, nonostante il pilota ceco (1’47″726) non fosse contentissimo dell’assetto della sua vettura. Miglior tempo di sessione ancora per i ferraristi Fumanelli (1’45″776) e Di Amato (1’45″897): non una sorpresa perché erano anche tra i pochi piloti di vertice a guidare due turni invece di uno solo, un vantaggio non indifferente ma che non ha avuto influenza sulle primissime file della griglia di domani perché ad entrambi nel secondo turno sono subentrati piloti gentleman.