Lunedì mattina via Emilia est, in prossimità P.le Garibaldi, tratto dove sulla destra, verso il centro, esiste una pista ciclabile costata centinaia di migliaia di Euro. Il solito ciclista indisciplinato non solo mi sorpassa andando contromano sulla corsia opposta che porta fuori città, ma pedalando come un forsennato inizia a sorpassare, sempre contromano oltre la linea di mezzeria, il filobus che è in partenza dalla fermata posta proprio al distributore di carburante.
Già che ci sia una fermata del mezzo pubblico proprio a fianco di un distributore di carburante è molto ma molto discutibile, speriamo non si aspetti un “arrosticino misto” per intervenire e dare fiato alle trombe delle polemiche.
Il filobus accelera velocemente come caratteristico dei mezzi a propulsione elettrica ed il ciclista continua imperterrito a superare, sorpassando la linea bianca di mezzeria, ed in presenza di un passaggio pedonale nonché di una vettura che, procedendo nella sua corsia, se lo è trovato davanti ed ha dovuto scartare alla sua destra per evitare l’investimento che …… avrebbe scatenato le ire degli “estremisti” che difendono quelli che nel gergo comune sono definiti utenti deboli e che invece sono quasi sempre, tranne poche eccezioni che confermano la regola, delle mine vaganti nel traffico, mettendo a rischio la propria incolumità, la patente dell’automobilista e le sue conseguenze psicologiche