La spacciano per “Sicurezza Stradale” ed invece è la solita manovra repressiva delle Forze Dell’Ordine che controllano le strade in questo periodo di esodo vacanziero, comandate dal Ministero dell’Interno con una circolare ad hoc. In sintesi essere intransigenti ed effettuare controlli a tappeto. Eccessi di velocità ed uso improprio dei telefonini al centro delle note in neretto, quelle su cui centrare attenzione e sanzioni. Peccato che a livello politico e ministeriale si sia persa un’altra occasione per dare un vero senso al significato concreto della “Sicurezza Stradale”.
Cercare di fare cultura della “sicurezza Stradale” a livello preventivo.
Ma questa non rende per le casse dei Comuni, Province, Regioni e Stato. Il Ministero dei Trasporti, competente, ben si è guardato, invece, di attuare una manovra “preventiva” con la stessa intensità nella divulgazione di massa di quanto effettuato dal Ministro Minniti. La prevenzione ha la stessa valenza per incrementare la sicurezza stradale sia se si viaggia entro i limiti di velocità sia se non si fa uso improprio del telefonino.
Mancano ormai poche ore al “pronti Via” e tutti a pensare cosa mettere in valigia, cosa mettere nel bagagliaio e nel portapacchi applicato sul tetto dopo aver riempito anche ogni altro spazio lasciato libero nell’abitacolo.
Caricare il meno possibile il portapacchi il cui baricentro alto sollecita maggiormente pneumatici e l’ assetto della vettura in curva ed aumenta la resistenza all’avanzamento, Ovvero, incrementa il consumo del carburante. I trasferimenti per le vacanza non sono un “economy Run” e quindi non bisogna aspettare l’accensione della spia della riserva per fermarsi, alla prima area di servizio, per fare rifornimento. La differenza di carico potrebbe portare ad un funzionamento anomalo del galleggiante e rimanere senza benzina raggiunge dei limiti nella richiesta dei soccorsi stradali che possono arrivare anche al 20% delle chiamate
Il controllo preventivo delle parti meccaniche della vettura è basilare. Partiamo dal stato dei pneumatici e dalla loro pressione di gonfiaggio. Dato ancora più importante in questo momento perché la macchina può arrivare ed anche superare il proprio peso massimo per cui è stata omologata, per tutto quello con cui viene caricata. Gomme gonfie alla pressione consigliata dalla casa, in perfetto stato d’usura omogeneo, far portare sullo stesso asse le gomme che hanno tipologia di usura analoghe e controllare che non vi siano anomalie strutturali. Peso e caldo sono i nemici peggiori per un pneumatico che abbia delle ” latenze” ed una pressione anomala, particolarmente se insufficiente.Parallelamente, per le vetture che ne sono dotate, di solito le meno moderne, far controllare anche la pressione della ruota di scorta, per non doversi accorgere in caso di foratura che è quella già forata a suo tempo, sostituita nell’ultima occasione, e non fatta riparare.
Altrettanta attenzione all’impianto elettrico di illuminazione ed ai livelli del liquido di raffreddamento senza escludere quello del sistema di condizionamento aria abitacolo. Avere la testa al “fresco” durante questi viaggi fa parte di uno dei consigli dei medici per avere la massima attenzione di guida e alleviare la stanchezza, alleviare, non annullare.
Per il motore se si è prossimi al limite di cronometraggio dell’olio lubrificante sostituirlo con quello nuovo, come pure il relativo filtro. Un olio nuovo è più efficiente e rende meno stressante il super lavoro del motore in funzione, sempre, del carico eccezionale che deve portare “a spasso”.
Non dimenticarsi assolutamente dello stato di usura del materiale d’attrito dischi e pastiglie freni. Già sono sollecitati maggiormente per un carico della vettura che può arrivare a superare il 30% del suo peso abituale, con cui la si guida tutti i giorni, ed a parità di velocità gli spazi di frenata si possono allungare anche oltre un 20%. In ragione di ciò è meglio forzare subito la frenata quando dischi e pastiglie sono ancora freddi per ottenere spazi di frenata meno allungati, come avviene invece man mano che le parti in attrito si surriscaldano.
Ed ora arriviamo al guidatore e passeggeri. Meglio se ve ne sono più di uno dotati di patente per potersi dare il cambio alla guida. Nelle giornate precedenti alla partenza prepararsi con un’ alimentazione leggera che consenta il massimo di un riposo notturno per arrivare all’attimo della partenza con le batterie cariche al massimo livello.
Fare molta attenzione a leggere le istruzioni per l’uso dalle conseguenze legate all’ ingestione dei medicinali utilizzati abitualmente. Sono molti quelli che hanno un interazione con dei rallentamenti alla guida con il tutto relativo a queste informazioni quasi nascosto e scritto in caratteri minimali, difficile da leggere. Questi viaggi per le vacanze spesso sono quelli più lunghi che vengono effettuati una volta nell’anno e quindi i più faticosi. Altrettanta attenzione alla tipologia dei cibi scelti per il pranzo e cena, in una sosta del viaggio, non devono appesantire la digestione e la prontezza dei riflessi ne indurre sonnolenza che si manifesta improvvisa ed improrogabile.
Per il guidatore ma anche per tutti gli altri occupanti la vettura dotarsi di un riserva d’acqua che deve essere il più abbondante possibile ed anche legata alla presenza di sali minerali. Le eventuali soste sotto il sole cocente per il traffico in tilt sono deleterie per il fisico che ne potrebbe risentire pesantemente alla ripresa del viaggio.
A tutto questo aggiungere una guida che sia quella del “buon padre” di famiglia nel rispetto delle regole imposte dalla propria intelligenza e dalla segnaletica stradale, anche se spesso in autostrada sembra, a volte, avere il sintomo di terrorismo psicologico.