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Barcellona quanto movimento nella F.1

Un F.1 che dire agitata è dire poco. Una buona notizia potrebbe riguardare il rientro del Mugello nel Circus qualora qualche altro organizzatore, come quello del Canada, decosse di defilarsi dall’organizzazione del proprio appuntamento a calendario. Il problema è quello della data, in quanto le eventuali date libere sarebbe in un momento “climatico” non proprio favorevole al circuito toscano

Una opportuna da non perdere comunque in quanto il tracciato piace e si potrebbe concretizzare l’opportunità di avere il terzo G.P. in Italia con buone opportunità anche per il prossimo anno.

Se Bottas non si “sveglia” come gli ha suggerito via radioToto Wolff in occasione del G.P. di domenica scorsa, la sua situazione all’interno della squadra Mercedes potrebbe essere simile alla posizione su una coda di una lepre a favore di Russel che già nell’anno passato aveva avuto modo di dimostrare di essere all’altezza della situazione, Quanto poi successo ad Imola sembra che non abbia più “valore” per quanto riguarda le dichiarazioni dello stesso Wolff.

Per quanto riguarda la Ferrari l’obiettivo è quello di trovare la più ampia percentuale possibile del carico aerodinamico grazie all’efficenza del corpo monoposto per poter alleggerire l’incidenza dell’alettone posteriore, e recuperare quelle punte di velocità massima che, per ora, anche questa versione del motore 065, non è in grado di competere in equivalenza con i propulsori Mercedes ed Honda.

Si tratta di valore di deficit in potenza decisamente minore rispetto all’anno passato ma che sono difficilmente recuperabili in assoluto, in termini brevi, anche perché l’interesse dei motoristi della GES è concentrato a sviluppare il motore Superfast da dedicare al prossimo corso della F.1.

A proposito di motori e motoristi vi è un gran fermento tra Red Bull e Mercedes con la prima che sta pescando molti tecnici di primo livello da Brixwort per realizzare uno staff di persone specializzate nei singoli settori che siano in grado di far realizzare in proprio un motore inedito a partire dal 2025, in sostituzione del motore Honda.

Toto Wolff sembra voler fare buon viso a cattiva sorte e dice che, a parte i cospicui importi degli assegni staccati dalla Red Bull, la cosa non sarà un pericolo per la Stella d’Argento, visto che già in occasione di precedenti emmoraggie di tecnici, la cosa non ha prodotto problemi nella gestione e sviluppo delle monoposto, sempre al vertice.