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Ferrari pensiero: alla sfida di Yes Marina

Entrando nell’hospitality della Scuderia Ferrari un abete addobbato con luci e palline colorate fa chiaramente capire che siamo nella parte finale dell’anno e che raramente una stagione di Formula 1 si è spinta tanto avanti nel calendario. I ragazzi del team sono al lavoro per preparare le vetture in vista delle prove libere di domani, mentre Charles Leclerc e Sebastian Vettel sono entrati nell’atmosfera del weekend con le prime riunioni con gli ingegneri, la ricognizione del tracciato, da entrambi fatta in bicicletta lungo i 5.554 metri del circuito di Yas Marina, e l’incontro con i media nella conferenza stampa FIA.

Weekend speciale. Per Sebastian si tratta di un fine settimana molto particolare. Dopo sei stagioni, infatti, per lui si chiude l’avventura con la Scuderia, un viaggio durato 117 gare – 118 domenica – che lo ha visto diventare il terzo pilota più vincente della storia del team con 14 successi, dietro l’inarrivabile Michael Schumacher (a quota 72) e ad appena uno da Niki Lauda: “Voglio salutare con una bella prestazione, anche se non sarà facile. Mi piacerebbe riuscirci per tutti i ragazzi della squadra che in questa stagione hanno tenuto ritmi massacranti per riuscire a metterci in condizioni di gareggiare”. Seb avrà un casco celebrativo questo fine settimana, dedicato alla Ferrari, ai suoi tifosi e all’Italia. Inevitabile la domanda sui momenti più belli da ricordare con il team: “Di vittorie ne abbiamo ottenute un bel po’, anche se non quante avrei voluto – ha raccontato Seb -. Di certo mi porto nel cuore la prima, in Malesia nel 2015, e poi quella a Monaco nel 2017 dopo un digiuno di 16 anni. Aggiungerei anche Canada 2018, un successo in una stagione significativa che non è terminata come speravo ma che ci ha visto molto competitivi”.

Anno di crescita. A Charles, che per questa gara ha deciso di dedicare il design suo casco al compagno di squadra, è stato chiesto un parere sulla stagione: “Ho già avuto modo di dire come questo campionato sia stato importante per me. Credo di essere cresciuto sotto tutti gli aspetti e sono convinto che trarrò vantaggio dall’esperienza fatta in questo difficile 2020”, ha affermato. Leclerc dovrà scontare una penalizzazione di tre posti in griglia per la gara di domenica: “In fin dei conti ritengo che la penalità ci stia: in questa stagione ho conquistato molte posizioni alla partenza e nei primi giri, ma essendo così aggressivo succede ogni tanto di esagerare. È successo in Austria, è capitato anche a Sakhir con Sergio e Max”.

Stanchezza. Al monegasco è stato anche chiesto se si senta affaticato al termine di questa annata così sincopata, che nel breve volgere di 23 settimane ha visto andare in scena 17 gare: “Secondo me non dovete chiedere a noi – ha commentato Charles – ma ai ragazzi della squadra. Io al lunedì sarei anche già pronto a risalire in macchina, ma loro arrivano molti giorni prima di noi, addirittura una settimana a volte, e vanno via parecchio tempo dopo, non prima di aver smontato tutto. Credo che nel definire quanto serrata debba essere una stagione sia necessario confrontarsi prima di tutto con i meccanici e i logistici delle squadre”.