Categorie
Senza categoria

All’Outer Track tutto è partito in salita

Il venerdì di prove libere sull’Outer Track del Bahrain International Circuit, teatro del Gran Premio di Sakhir, penultima tappa della stagione 2020, si è rivelato più difficile del previsto per la Scuderia Ferrari. Dopo la prima sessione, che ha visto Sebastian Vettel e Charles Leclerc piazzarsi rispettivamente all’ottavo e al decimo posto, nella seconda il monegasco è stato impossibilitato a girare da un guasto al semiasse, mentre il tedesco ha lavorato sia in configurazione gara, con alcuni long run, che in chiave qualifica, dove ha incontrato maggiori difficoltà non riuscendo, di fatto, a far segnare un tempo con la mescola Soft.

FP1. Ci si aspettava di vedere i tempi sul giro più bassi della storia della Formula 1, e le attese non sono andate deluse fin dalla prima sessione di libere. Come di consueto, la pista si è evoluta rapidamente man mano che le vetture sul circuito hanno depositato gomma sull’asfalto. Il nuovo tratto centrale del circuito – che questa settimana misura appena 3.543 metri, quasi due chilometri in meno della versione tradizionale – si è dimostrato veloce ma anche piuttosto sconnesso rendendo più complicata del previsto la vita dei piloti. A questa componente, si sono aggiunti il traffico e i limiti della pista che hanno costretto molti protagonisti ad abortire dei tentativi di giri veloci o a vedersi cancellare i tempi ottenuti. Nella prima ora e mezza sia Charles che Seb hanno girato unicamente con pneumatici Soft: il tedesco ha completato 40 tornate, cinque in più del compagno di squadra. Seb nel suo miglior giro ha fermato i cronometri a 55”281, mentre il monegasco ha ottenuto 55”449.

FP2. I secondi 90 minuti per Charles, come detto, non sono praticamente nemmeno iniziati. Dopo aver effettuato un giro di preparazione il monegasco si è lanciato ma alla fine del secondo settore la sua vettura ha accusato un problema a un semiasse che l’ha costretta al box per il resto della sessione. Sebastian ha invece faticato a cercare il limite della propria SF1000 incappando in due testacoda mentre stava simulando la qualifica con pneumatici Soft. Il tedesco ha poi concluso il lavoro con i tradizionali long run su gomma Medium. Il suo miglior tempo della serata è dunque rimasto un 55”830 ottenuto proprio con questa mescola. Per lui in totale 43 passaggi.

Programma. Domani la terza e ultima ora di prove libere prenderà il via alle 17 (15 CET), mentre le posizioni sulla griglia di partenza saranno assegnate a partire dalle 20 (18 CET). Il Gran Premio di Sakhir scatterà domenica alle 20.10 (18.10 CET).

Sebastian Vettel #5

“Oggi abbiamo vissuto una giornata a due facce: la prima sessione è stata ok, mentre la seconda la definirei da dimenticare. Abbiamo provato alcune regolazioni sulla macchina ma l’abbiamo resa troppo aggressiva e non era quello di cui avevamo bisogno. Spero che domani potremo colmare il gap con i nostri rivali e tornare sulla strada giusta.

La configurazione in uso questo weekend forse è un po’ troppo corta: quando ti sembra che il giro stia per iniziare è praticamente già finito… Comunque direi che non ci sono problemi: la curva 4 è simile a quella della scorsa settimana anche se è un po’ più veloce perché la traiettoria è più aperta, mentre il tratto con le curve 7 e 8 è abbastanza sconnesso e si sale sui cordoli in maniera aggressiva. Questa parte è piuttosto insidiosa ma non è male da guidare.

Pensando alla qualifica, con venti macchine in pista, credo che il Q1 sarà assai serrato, in particolar modo per il traffico, perché abbiamo bisogno di giri di raffreddamento da percorrere molto lentamente per riportare le gomme alla temperatura corretta. Spero che saremo tutti in condizione di effettuare un giro pulito senza ostacolarci l’un l’altro. Sono convinto che pochi centesimi potranno fare una grande differenza”.

Charles Leclerc #16

“Oggi è andata meglio di quanto mi aspettassi. Tutto è filato liscio fino al cedimento che si è verificato sulla mia macchina, che purtroppo è capitato proprio all’inizio della seconda sessione di libere. Speriamo in una giornata migliore domani.

La pista in questa configurazione mi è piaciuta: con così poche curve mi ha riportato in qualche modo ai tempi del karting. Credo che la gara potrebbe essere divertente. Con questi lunghi rettilinei chiunque insegua può ritrovarsi nettamente avvantaggiato.

Per quanto riguarda la qualifica, trovare lo spazio per un giro pulito è la cosa che più mi preoccupa. Specialmente in Q1 e Q2 rischia di esserci un bel po’ di confusione. All’inizio di FP2 la macchina mi dava le giuste sensazioni e quindi spero che il nostro punto di partenza in vista di domani sia buono, anche se poi questo feeling va confermato in pista con il cronometro”.