La FIA ha emesso un comunicato nel quale rende noto che il dipartimento di sicurezza al suo interno ha iniziato l’indagine sull’incidente di Romain Grosjean.
La Federazione Internazionale mette sotto inchiesta 30 crash all’anno nelle diverse discipline automobilistiche e, ovviamente, l’incidente in cui la Haas seguirà ius iter che è stato messo a punto e che prevede scrupolose analisi in tutte le aree partendo dai dispositivi di sicurezza dei piloti come il casco, l’HANS, gli indumenti ignifughi per arrivare alla tenuta della cella di sopravvivenza, poggiatesta, dei sistema di estinzione nella monoposto e dell’Halo.
In sintesi un controllo a 360°.
L’indagine verificherà anche l’integrità del telaio e la tenuta delle barriere di sicurezza in funzione di un impatto di tale energia e traiettoria. Si valuterà anche il ruolo dei commissari di percorso e del team medico intervenuto.
La FIA lavorerà con tutte le parti coinvolte, compreso il promotore del campionato, il team Haas e la GPDA, l’associazione dei piloti che è già stata attivata.
I dati raccolti dalla telemetria saranno al centro dell’inchiesta visto che su ogni F1 si acquisiscono più informazioni di qualsiasi altro campionato. Inoltre i ricercatori della FIA potranno analizzare tutte le immagini video, tra cui una telecamera ad alta velocità che riprende il pilota con 400 fotogrammi al secondo per rivelare al rallentatore cosa è successo al conduttore nell’abitacolo e quanto tempo ha impiegato a lasciare il cockpit mentre era avvolto in una palla di fuoco.