Gli scudetti del GT Italiano sono quasi sempre stati assegnati in un gran finale a Monza o più raramente al Mugello. Quest’anno la crisi sanitaria ha portato a un calendario compresso e con date di emergenza che richiede ai piloti e team di schierarsi in una insolita data dicembrina e di farlo sulla pista intitolata al grande campione delle ruote coperte Piero Taruffi. Due volte un pilota Audi Sport Italia è arrivato a giocarsi un titolo a Vallelunga. In entrambi i casi si trattava di un campionato turismo e tutte e due le volte è finita bene per i quattro anelli. Il 6 ottobre 1996 Dindo Capello arrivò da sfavorito in una gara che sembrava una finale di Coppa del Mondo FIA Superturismo, vincendo uno dei titoli più belli della storia della squadra fondata da Emilio Radaelli e Roberta Gremignani. Il 13 ottobre 2013 Gianni Morbidelli arrivava invece a Roma da favorito con la sua RS5 all’ultima tappa della serie internazionale Superstars: otteneva i punti necessari al successo, prima di aggiungere anche il titolo italiano due settimane dopo a Franciacorta.
Sabato e domenica Riccardo Agostini tenterà di confermare quella tradizione favorevole. Malgrado sia attualmente primo nella classifica provvisoria del GT Sprint, il ruolo del pilota portato sulla R8 LMS dal Team Principal Ferdinando Geri assomiglierà forse più a quello di Capello che a quello di Morbidelli. Anzitutto perché il plateau di partecipanti sarà il più competitivo visto in tutta la stagione, con nuovi arrivi ed equipaggi rinforzati. A Vallelunga Agostini e Mattia Drudi di nuovo al suo fianco correranno ancora una volta oltre che contro avversari di vaglia contro il fardello pesantissimo di 30″ di handicap-tempo da scontare al pit-stop che sono una montagna da scalare più impegnativa del Monte Soratte che si vede sullo sfondo della pista romana.
Quanto alla situazione di classifica, al termine della seconda gara a Monza Agostini aveva 83 punti totali, 25 di vantaggio, un vantaggio platonico. Se si applica un taglio di 13 punti, considerando un intervento negativo del Tribunale Nazionale di Appello per il risultato della prima corsa al Mugello, la situazione del padovano cambia drasticamente in peggio. Aggiungendo anche i due scarti previsti, il vantaggio scende a tre soli punti su Lorenzo Ferrari e dieci su Alessio Rovera e Giorgio Roda. In breve, ad Agostini e Drudi non serviranno tattiche sofisticate, piuttosto inseguire ogni punto alla loro portata dal primo all’ultimo giro. L’anno scorso Agostini ha concluso la sua trasferta a Vallelunga con una vittoria, due giri veloci e una pole position, quindi non si farà trovare impreparato al difficile compito del fine settimana.
Difficile anche per le previsioni meteo, che segnalano per sabato e domenica condizioni più invernali che autunnali. Condizioni più da Ardenne che da campagna laziale: e questo ci ricorda che Agostini dividerà la R8 LMS con Drudi, che sull’Audi GT3 all’ultima 24 Ore ha dato spettacolo dal primo all’ultimo minuto sull’asfalto viscido del tracciato belga. Seguire lo spettacolo sarà possibile anche in TV sabato su RAI Sport dalle ore 15:20 e domenica dalle 11:00 su MS Motor TV (canale Sky 228) o in streaming sui canali del promotore ACI Sport.