Kimi Raikkonen ha un ritardo considerevole nei confronti di Vettel, nella classifica iridata piloti ma sembra che tra lui la squadra e Vettel nulla è stato deciso per un suo eventuale gioco di squadra a favore di Sebastian. “Credo che le regole all’interno del team (Ferrari ndr)siano molto chiare. Ci viene consentito di correre liberamente, ma poi dobbiamo ascoltare anche quello che ci chiede il team manager che ci ha detto che per ora nulla è cambiato, ma sappiamo come vanno queste cose”.
Il discorso è il solito : sino a quando Raikkonen avrà un possibilità matematica di lottare per il titolo, farà la sua corsa. Poi
“Sicuramente aiuterò il mio compagno di squadra. Non è assolutamente un problema per me, non ne ho mai avuti in passato (aiutò Massa a suo tempo ndr), ma credo che sia una decisione molto semplice per tutti noi. Sicuramente la prima cosa è cercare di fare in modo che entrambi possiamo stare davanti come Ferrari, poi ovviamente se Seb può vincere ed io no, allora cercherò di fare in modo di aiutarlo. Il primo obiettivo però è lavorare per la Ferrari e mettere la vettura nella miglior posizione possibile”
La differenza che lo divide da Vettel è grossa, in funzione di alcune gare negative in questo inizio di stagione mentre il suo compagno è stato veloce ovunque. Le difficoltà nelle prime gare, non gli hanno permesso di raggiungere quello che sarebbe stato il suo obiettivo. Il gap così ampio è anche dettato dalla costanza con cui Vettel è salito sul podio, se si esclude l’ultima gara
“La fortuna non è una cosa su cui puoi contare. Siamo stati sfortunati diverse volte, ma gli episodi di questo tipo possono accadere, ma non sono qualcosa che dipendono dalla tua volontà. Se non altro nell’ultima gara sono riuscito ad arrivare alla fine e a raccogliere dei punti. Non è stata la situazione ideale, ma può capitare”.
Si corre su un tracciato cittadino e a Monaco Raikkonen ha ottenuto risultati di tutto rilievo. Il confronto però è impossibile
“Purtroppo non ci sono garanzie rispetto a quanto è accaduto in passato, perché è un circuito completamente diverso rispetto a Monaco, anche se è un cittadino. Credo comunque che la nostra vettura sia competitiva ovunque, quindi vedremo come si comporterà qui, sperando di poter essere ancora una volta davanti. I circuiti però sono molto diversi tra loro, quindi non è una sorpresa che la scelta delle mescole differenti. Ma non sono molto interessato a tirare ad indovinare quello che potrà accadere, perché credo che saremo molto vicini. Semmai sarà una sorpresa se un team sarà molto avanti rispetto agli altri”.
A quanto afferma il pilota, ad oggi in casa Ferrari non è stato fatto nessun discorso relativo ai “trenini” in scia per fare il tempo nelle qualifiche. I dati al simulatore avrebbero sconsigliato questa “programmazione” a fronte della certezza nel risultato. Per Raikkonen non è una possibilità di base: E’ difficile da gestire con tutte le monoposto in pista. La strategia più importante è quella di mandare essere in pista, per la qualifica, nel momento giusto. Ovvero quando si può avere un giro libero dal traffico e l’aerodinamica della SF70H da il meglio di se.