Baku: Non vi è solo l’aspetto agonistico del prossimo appuntamento sul circuito cittadino di Baku a creare interesse nel mondo della F1. Le novità tecniche pronte ad apparire su tutte le monoposto, in particolare nel settore dei motori che sembrano essere “vitaminizzati” grazie ad inedite soluzioni chimiche per quanto riguarda carburanti ed olii, non mancano Ferrari, Mercedes ad inseguire Renault ed Honda sono alla ricerca di una conferma in pista delle novità che riguardano la “cavalleria” come riscontrato ai banchi prova. Un denominatore comune è la propagazione della velocità di fiamma all’interno dei cilindri calcolando in quante minime frazioni di secondo si deve completare il processo termodinamico da tradurre in potenza alle ruote. Metre le le due prime squadre citate si tratta di un confronto per il dominio assoluto, per le ultime due in particolare la Honda, si tratta della ricerca di una competitività ed affidabilità che oggi mancano ancora. Parallelamente vi sono parecchi sussurri e grida. Si parla insistentemente dell’arrivo di un nuovo team con capitali cinesi che sembra abbia iniziato la procedura burocratica nella definizione di nome marchio e localizzazione, Inghilterra ovviamente soliti dintorni. Viene logico pensare che questa operazione potrebbe consentire il recupero di alcune delle strutture dismesse dalla Manor e del personale che ancor oggi non avrebbe trovato una propria definizione in altre squadre. Non ci sarebbe da meravigliarsi che l’artefice di questo “movimento” fosse Bernie Ecclestone che non ha assolutamente digerito il modo in cui è stato messo da parte sia pure anche per una differente combinazione di idee nella gestione ella prossima F1 che deve trovare un accordo temporale per la localizzazione dei singoli appuntamenti evitando concomitanze con il Noto Mondiale e con eventuali altri appuntamenti di vertice con altro sport, calcio in particolare. Già in passato si era sentito vociferare di un ingresso dei Cinesi in altri campionato dell’automobilismo ma poi tutto o quasi si è risolto in una bolla di sapone per la mancanza del concetto di programmazione. Altro argomento delle ultime ore il dissidio interno alla Sauber per quanto concerne la gestione del team da parte della nuova proprietà ed il team manager al femminile Monisha Kaltenborn data in uscita su due piedi già a partire da questo appuntamento. Profondi dissidi sulle valutazioni dei piloti sarebbero la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Per ultimo ma non ultimo si sta agitando il “mercato” piloti. Alonso sembra deciso a lasciare la Mc Laren per accasarsi altrove. Si parla di Mercedes con un Hamilton con cui hanno già fatto a suo tempo scintille. La casa di Stoccarda ha inoltre un altra mira: Sebastian Vettel che ha il contratto in scadenza in Ferrari come pure Bottas lo ha all’interno del team anglo-tedesco. Pilota tedesco su monoposto tedesca per vincere il mondiale è il massimo del teutonico pensiero. A parole, per Bottas, non vi dovrebbero essere problemi. Specialmente se saprà seguire pedissequamente le indicazioni della squadra per quanto concerne la sua gestione delle gare: togliere punti a Vettel e fare da scudiero ad Hamilton se lo stesso è al comando di un G.P. Poi ci sarebbe l’affare Raikkonen anche se lo stesso si dice tranquillo e sicuro del proprio futuro che sarebbe già definito. Unica incertezza per lui l’alternanza delle prestazioni: da stellari ad opalescenti .
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