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F1: Ferrari e Mercedes si “marcano” per la scelta del numero di treni di gomme da usare in Azerbaijan

Maranello: La Ferrari ha deciso quale è la tipologia di pneumatici che intende utilizzare nel prossimo appuntamento di Baku per il G.P. dell’Azerbaijan. Ha richiesto, all’unico  fornitore ufficiale, di portare lo stesso numero di pneumatici, per tipologia, per entrambi i piloti: Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. Nessuna “avventura” in tal senso tra le gradazioni proposte per entrambi: 1 treno di pneumatici Medium, 4 di Soft ed 8 di Super Soft. Come si può notare la dotazione è diventata più dura per quella che è la composizione del battistrada a fronte delle ultime gare. Segno evidente che le caratteristiche dell’asfalto e le temperature ipotizzate sono più “stressanti” per l’attuale tipologia di gradazioni disponibili per cui le Ultra Soft non sono entrate nell’opportunità di scelta. Da ricordare poi che esiste un lunghissimo rettifilo di oltre 2 km. di lunghezza dove le monoposto potrebbero, da quest’anno superare i 350 km/h di velocità massima.  Stessa scelta è stata effettuata dalla Mercedes, quasi le squadre dei due tecnicismi team  si volessero “marcare” alla distanza. Per la Ferrari la scelta non dovrebbe creare dei problemi vista la versatilità con cui si è presentata sinora la SF70H, per quanto riguarda la messa a punto, sulle differenti tipologie di tracciato. Nelle prossime, ore a fronte del lavoro necessario per il normale rialzo delle monoposto dopo una gara, si presenta quello più accurato e mirato da effettuare sulla “Gina”, la SF70H di Vettel . Nel colpo che la stessa ha ricevuto in partenza, dato da Verstappen,  la prima parte dell’impatto è stato sopportato dalla ruota anteriore destra prima che la posteriore sinistra dell’olandese andasse a danneggiare gravemente lo spoiler anteriore, sempre sulla destra. Vi sono poi da controllare anche il fondo scalinato e sostituire alcuni degli apparati aerodinamici, sempre della parte destra, danneggiati dal distacco dei componenti dello spoiler. Parallelamente si deve definire in modo ancora più mirato il sistema, meglio la procedura, per la partenza. Non si può vanificare il  lavoro effettuato nella qualifica in poche centinaia di metri costringendo comunque, fermate extra ai box, ad un inseguimento da parte dei piloti delle Mercedes che sono già di per se stesse delle avversarie molto ostiche,  avendo davanti anche delle altre monoposto da superare. Si deve ricordare che una parte del prossimo tracciato, quella che si inerpica nella parte vecchia della città a parte la spettacolarità delle immagini che fanno da sfondo, non consente certo i sorpassi.