Le ultime ed ulteriori disposizioni sulle operatività dei singoli reparti di F.1, praticamente annullate, fanno si che la sviluppo della SF1000, all’indomani dei dati raccolti durante lede sessioni di sviluppo in Spagna, prima dell’inutile ed evitabile trasferta in Australia, siano ancora solo nel cervello dei singoli tecnici che lavorano da casa e nelle memorie dei rispettivi computer.
Non essendo possibile realizzare i singoli componenti, quelli in scala per la galleria del vento, non si possono raccogliere le informazioni necessarie per capire come e se queste evoluzioni sono effettivamente positive e di quanto lo siano.
Sino a quando non saranno possibili i confronti sperimentali anche al simulatore, ogni ulteriore passo avanti non si può dire che sia sconsigliato, ma nella fattispecie da evitare non prendere delle direzioni che potrebbero essere devianti rispetto al risultato finale.
Ancor più complicata la situazione relativa allo sviluppo delle Power Unit per “accoppiare” delle prestazioni più elevate con uno sfruttamento migliore di ogni goccia di carburante.
Qui se non si realizzano materialmente le componenti, non si montano e non si mettono al banco prova, per individuarne l’efficenza e da non poco, l’affidabilità nel tempo, ovvero quella necessaria per sviluppare la lunghezza di almeno 7 fine settimana, si rimane al palo.