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FERRARI F1

In partenza le 2 SF-25 che ritorneranno ad aprile

Tra poche ore le 2 monoposto SF-25 che la Ferrari, Reparto Corse, ha allestito per rappresentarla nel Campionato del Mondo FIA della F.1 sono in spedizione alla volta dell’ Australia.

Il debutto in pista della prima evoluzione della specie è prevista per venerdì prossimo sul tracciato di Melbourne e solo domenica si saprà se “All’alba vincerò” ora CET in Italia.

Mentre l’allestimento tecnico della trasferta è già stato definito, rimane la giusta interpretazione di quanto disponibile dal punto di vista meccanico ed aerodinamico nelle due diverse valutazioni sinora espresso dai due piloti.

Parallelamente i piloti sono impegnati in incontri promozionali di cui, senza se e senza ma, l’epicentro dell’interesse è rappresentato da Lewis Hamilton.

Impegni, che sono ancora ritagliati in un intenso programma di lavoro al simulatore di guida in cui Hamilton e Leclerc si alternano, con i piloti sviluppatori tra cui anche i due “terzi” piloti di riserva per la gara, che hanno più che altro, ancora, l’obiettivo di trovare quattro effettive correlazioni nella interpretazione dei dati raccolti in pista, nella tre giorni di pre test.

Scopo di questo lavoro è: trovare il livello di “delta” esistente con quanto invece era stato interpretato e recepito in Galleria del vento, che rinnovata nella struttura del tappeto mobile, ha ancora la necessità dell’affinamento che ne metta i puntini sulle i, sia pure utilizzando i modelli in scala, i dati espressi dal lavoro con il CFD ed infine quanto espresso dal simulatore prima di andare in pista.

Trovare la giusta correlazione è quanto mai importante in quanto solo il lavoro al simulatore può essere lo strumento con cui affinare la messa a punto assoluta di gara in gara, sia nella fase di preparazione della trasferta sia in parallelo o quasi mentre al virtual garage arrivano progressivamente, in tempo quasi reale, i dati raccolti dalla telemetria in prove e qualifica.

I dati gara, oltre a essere di supporto per affinare i momento della strategia, sono quelli che devono poi consentire la messa a punto della SF-25 per la gara successiva.

Gli ultimi uomini, piloti e tecnici, seguiranno la partenza nei giorni successivi in modo da arrivare in Australia con i termini temporali per assorbire il jet lag che ammonta ad ad almeno 11 ore.